Un’apparente innocua conversazione su WhatsApp si trasforma in un incubo per un uomo di 50 anni a Cuneo. La vittima, residente nel Braidese, ha incontrato una giovane di 17 anni che gli ha promesso un incontro intimo. Ma una volta giunto sul luogo convenuto, ha scoperto che il suo incontro si sarebbe trasformato in una rapina. Questo episodio ha suscitato una forte reazione tra i residenti, preoccupati per la sicurezza nella loro comunità.
L’incontro apparentemente innocuo
L’uomo è stato adescato tramite una chat su WhatsApp da una ragazza di 17 anni. Ironia della sorte, la promessa di un incontro romantico ha richiamato la sua attenzione e lo ha portato a recarsi in un appartamento. È facile immaginare come una conversazione così schietta possa portare a situazioni indesiderate, ma ciò che è accaduto poi ha superato ogni aspettativa.
Arrivato all’appartamento, la vittima si è trovata di fronte a due giovani armati di coltello. La ragazza, invece di svolgere il ruolo di complice passiva, ha attivamente partecipato alla pianificazione del crimine, filmando tutto con il suo smartphone. Questa scena provoca un certo strazio: da un lato, la facciata di un incontro romantico, dall’altro, una rapina violenta. È un chiaro esempio di come l’ingenuità possa portare a conseguenze imprevedibili e pericolose.
La rapina
Con il coltello in mano, i due aggressori hanno intimato all’uomo di consegnare tutto il denaro che aveva con sé. Non contenti delle poche decine di euro ottenute, hanno deciso di portarlo a un bancomat. Questo ulteriore gesto dimostra una premeditazione e un’intenzione di guadagnare ulteriori somme. In questi momenti, la vittima è stata costretta a seguire i rapinatori, non sapendo però che la sorte gli avrebbe dato una chance.
Utilizzando il suo ingegno, l’uomo ha individuato un bar lungo il percorso e si è rifugiato al suo interno. Qui ha potuto contattare il numero d’emergenza 112, chiedendo immediato intervento per la situazione di emergenza che stava vivendo. Questa mossa si è rivelata cruciale per il successivo intervento delle forze dell’ordine.
La cattura dei sospetti
Dopo la richiesta di aiuto, una pattuglia dei Carabinieri di Bra è giunta rapidamente sul posto e ha iniziato le indagini. Grazie a una serie di segnalazioni e al lavoro di squadra, i due rapinatori, un ventenne e un ventitreenne, sono stati rintracciati in breve tempo. Le loro descrizioni coincisero perfettamente con i dati forniti dalla vittima. La presenza della ragazza sul luogo del crimine ha facilitato il riconoscimento, portando al loro arresto.
La minorenne, che ha svolto un ruolo attivo nell’illecito, è stata arrestata insieme ai due giovani, con l’accusa di rapina aggravata in concorso. Questo episodio ha riacceso il dibattito sui pericoli delle piattaforme di messaggistica, dove le relazioni possono facilmente degenerare in situazioni di violenza.
L’incidente ha sollevato preoccupazioni anche tra i residenti di Cuneo, spingendo molti a riflettere su come sia fondamentale proteggere se stessi e rimanere vigili rispetto a incontri provocatori.