Il concerto “Violini in …Rosa” ha incantato il pubblico la scorsa domenica 9 marzo al Teatro Vannini di Ladispoli, centrando l’obiettivo di un evento di spessore culturale in omaggio alla Festa della Donna. Con un’importante partecipazione di giovani artisti, l’Associazione Massimo Freccia ha dimostrato ancora una volta il suo impegno nel valorizzare il talento musicale. L’evento, organizzato in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura, ha dato vita a un’atmosfera unica, caratterizzata da esibizioni di alto livello che hanno lasciato il pubblico entusiasta.
Un inizio travolgente con il “Duo concertante” di Beriot
Il concerto è stato inaugurato con il “Duo concertante” di Charles de Beriot, presentato in modo magistrale dalle violiniste Sofia Midori Bisozzi e Silvia Muscolino. Le due giovani musiciste hanno dimostrato una notevole bravura e musicalità, attivando sin da subito l’energia del pubblico, che ha risposto con calorosi applausi. La performance ha messo in evidenza il talento promesso di queste violiniste, già in grado di emozionare con la loro interpretazione. Le tecniche e l’interpretazione musicale messe in campo hanno catturato l’attenzione dei presenti, portandoli in un viaggio musicale ricco di profondità e passione.
Un omaggio alle compositrici Clara Wieck-Schumann e Lilì Boulanger
La seconda parte del concerto ha offerto un tributo a due grandi donne della musica, Clara Wieck-Schumann e Lilì Boulanger, interpretato dalla violinista Beatrice Fabozzi e dal pianista Francesco Basanisi. Le esecuzioni delle “3 Romanze op.22” di Schumann, così come le opere di Boulanger, tra cui il “Nocturne” e il “Cortège”, hanno arricchito la serata con sonorità di rara bellezza e intensamente romantiche. I musicisti hanno saputo trasmettere l’emozione e la passione di queste opere, riportando alla luce il lavoro di due compositrici che, attraverso la loro arte, hanno segnato profondamente la storia della musica. Questo momento ha reso il concerto ancora più speciale, offrendo al pubblico l’opportunità di scoprire pezzi rari e affascinanti.
Profondità emozionale con le sonate di Beethoven e Debussy
Nella seconda parte dell’evento, sono state proposte due importanti sonate del repertorio musicale: l’Ottava Sonata Op. 30 n° 3 di Ludwig van Beethoven e la Sonata n. 3 di Claude Debussy. Le interpretazioni di Angelica Ciuffa, accompagnata dal pianista Francesco Basanisi, hanno confermato la loro padronanza tecnica, con un’interpretazione vivida e ricca di sfumature. La freschezza e la forza espressiva di questi brani hanno saputo coinvolgere il pubblico in un’atmosfera quasi magica, evidenziando la visione musicale di compositori di epoche diverse. Ogni nota eseguita dai musicisti ha reso l’esperienza ancora più memorabile, permettendo di assaporare appieno il valore delle opere.
Un finale di grande impatto con Ysaÿe
Il concerto è culminato con la brillante esecuzione della Terza Sonata per violino solo, “Ballade”, di Eugène Ysaÿe, portata sul palco da Angelica Ciuffa. La giovane violinista ha sfoderato una tecnica magistrale e una capacità di interpretare il pezzo con passione, guadagnandosi applausi scroscianti dal pubblico. Questo finale ha impreziosito ulteriormente una serata già ricca di emozioni, sottolineando l’importanza di progetti come quello dell’Associazione Massimo Freccia, che supportano e promuovono nuovi talenti. La soddisfazione del Maestro Massimo Bacci e dell’Assessore alla Cultura Margherita Frappa ha rispecchiato l’importanza di dare spazio ai giovani interpreti della musica, un valore che è al centro di queste iniziative culturali.