Concerto barocco in arrivo ad Ancona: un viaggio nella musica di Mozart e Salieri

Concerto barocco in arrivo ad Ancona: un viaggio nella musica di Mozart e Salieri

Il 7 aprile, il Teatro delle Muse di Ancona ospiterà un concerto barocco diretto da Andrea Marcon, con opere di Mozart e Salieri, inaugurando una tournée in diverse città italiane.
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Concerto barocco in arrivo ad Ancona: un viaggio nella musica di Mozart e Salieri - Gaeta.it

Un atteso evento musicale si prepara a catturare l’attenzione degli appassionati di musica classica ad Ancona. Il Teatro delle Muse ospiterà un concerto straordinario, dedicato alle sonorità barocche, il 7 aprile prossimo. In questa occasione, il pubblico avrà l’opportunità di ascoltare il Requiem di Mozart, il Concerto per violino e orchestra n.1 e il Te Deum di Salieri, il tutto eseguito con strumenti originali e tecniche esecutive tipiche dell’epoca. La direzione artistica è affidata ad Andrea Marcon, stimato organista e clavicembalista, noto per il suo contributo alla riscoperta del repertorio barocco.

La direzione artistica di Andrea Marcon

Andrea Marcon è un nome di rilevo nel panorama della musica antica. Con oltre ottanta incisioni discografiche all’attivo, Marcon è considerato un riferimento importante per la musica del ‘700. Nel commentare il concerto di Ancona, ha sottolineato che non basta utilizzare strumenti barocchi, ma è fondamentale conoscere anche le prassi esecutive del tempo. Ha paragonato questa comprensione alla capacità di interpretare un’opera d’arte, notando l’importanza di riconoscere il contesto storico in cui è stata creata. Marcon ha citato l’esempio di concerti antichi tenuti in ambienti privati e sale più intime, dove musicisti e solisti adattavano il loro suono a spazi ridotti. La strumentazione, come i violini con corde di budello, e l’enfasi sulla delicatezza delle voci, piuttosto che sulla potenza, sono aspetti fondamentali da riproporre oggi.

Una selezione di opere iconiche

L’evento di Ancona non si limita alla sola esecuzione di opere famose, ma prevede anche una riscoperta di brani meno noti. Marcon, grazie alla sua lunga ricerca, ha riacceso i riflettori su capolavori dimenticati come ‘La concordia de’ pianeti’ di Antonio Caldara e ha approfondito le tecniche compositive dell’epoca. Ha affermato che sebbene non sia possibile ascoltare le opere come venivano eseguite all’epoca, è comunque possibile studiare e interpretare le annotazioni degli autori e dei loro contemporanei per riportarle alla vita. Questo approccio è cruciale per offrire al pubblico un’esperienza autentica, in linea con le intenzioni originali dei compositori.

Il talentuoso ensemble Frau Musika

Per il concerto di Ancona, Marcon dirigerà venticinque musicisti dell’ensemble Frau Musika, composta in gran parte da giovani talenti provenienti da diverse parti del mondo, tutti sotto i trenta anni. Si uniscono a loro circa trenta membri del Coro del Friuli Venezia Giulia, con una vastissima esperienza di concerti. I solisti, tra cui l’acclamata soprano Jeanne Marie Lelièvre e il tenore Leonardo Cortellazzi, porteranno una dimensione ulteriore all’interpretazione del repertorio barocco, infondendo freschezza e vitalità a opere come il Concerto n.1 per violino di Mozart, scritto quando il compositore aveva solo diciannove anni.

La tournée dopo Ancona

Il concerto del 7 aprile non sarà un evento isolato, ma segnerà l’inizio di una tournée che porterà il programma musicale in altre città italiane, tra cui Belluno, Vicenza, Legnago e Verona. Questa tournée rappresenta un’ottima opportunità per divulgare e far apprezzare la musica barocca e il talento dei giovani musicisti, anche in contesti diversi. In un’epoca in cui la musica classica sta vivendo nuove forme di rinnovamento, eventi come questi svolgono un ruolo cruciale nell’avvicinare il pubblico a capolavori storici, restituendo loro la freschezza e l’intensità che un tempo avevano.

La collaborazione tra la Fondazione Teatro delle Muse, Marche Teatro e la Fondazione Cariverona ha permesso di mettere in piedi un evento di tale portata, con la speranza di ispirare e rinnovare l’interesse per la musica barocca.

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