Il prossimo 29 settembre, il Teatro De Nardis di Orsogna ospiterà un concerto straordinario che celebra la figura di Gennaro Spinelli, un grande della cultura rom, attraverso i talenti musicali del figlio Alexian Santino Spinelli e della sua famiglia. In un contesto ricco di significato storico e culturale, questo evento si distingue anche per il riconoscimento del genocidio Samudaripen, avvenuto proprio nella città abruzzese. Lo spettacolo promette una fusione unica di melodia etnica e sinfonica, offrendo un tributo commovente alla memoria e all’arte.
Un omaggio alla memoria storica
La storia di Gennaro Spinelli
Gennaro Spinelli, originario di Orsogna, rappresenta una figura cruciale nella storia della comunità rom in Italia. Deportato con la sua famiglia durante la Seconda Guerra Mondiale dai fascisti, ha vissuto sulla propria pelle le atrocità di un periodo buio della storia europea. Il concerto del 29 settembre non è solo una celebrazione della sua vita, ma un accorato tributo alla resilienza e alla cultura rom che continua a essere una parte vibrante e significativa della società italiana.
Il riconoscimento da parte del Comune di Orsogna del Samudaripen, il genocidio di rom e sinti, rende questo evento ancora più importante. Essere il primo Comune in Italia a formalizzare tale riconoscimento attraverso una delibera pubblica, pone Orsogna al centro di un dialogo culturale e di memoria, riflettendo sulla necessità di affrontare il passato per costruire un futuro migliore.
L’importanza del concerto
Il concerto non solo celebra Gennaro Spinelli, ma si inserisce anche all’interno della più ampia manifestazione “Amico Rom”. La presenza di artisti di fama, accompagnati da musicisti di diverse generazioni, simboleggia l’importanza di unire le forze per riportare l’attenzione sulla cultura rom e sulla sua ricca tradizione musicale. È un’occasione per riflettere e per confrontarsi sulle problematiche attuali, attraverso il linguaggio universale della musica.
Un ensemble etno-classico di grande prestigio
I protagonisti del concerto
Il concerto promette di essere un evento memorabile, con l’11 compagnia di artisti di alto profilo provenienti dall’Orchestra Sinfonica G. Rossini di Pesaro e dalla Scala. Tra i solisti ci saranno Francesco Lattuada e Thomas Cavuoto alle viole, Gabriele Garofano al violoncello e molti altri musicisti d’eccezione. L’ensemble sarà completato da Alexian Santino Spinelli e suo figlio Gennaro, i quali porteranno la voce e l’anima della tradizione musicale rom, infondendo nello spettacolo una dimensione intima e autentica.
Un repertorio variegato
L’evento musicale vedrà la presentazione di un repertorio che spazia dalla musica rom in chiave etno-sinfonica alle composizioni originali di Alexian Santino Spinelli. Lo spettacolo offrirà anche un’interessante interpretazione di brani di celebri compositori europei, che hanno preso ispirazione dal mondo rom. Attraverso questa varietà di proposte musicali, il pubblico potrà immergersi in un viaggio sonoro che unisce passato e presente, tradizione e innovazione, in un’armonia che promette di coinvolgere emotivamente tutti i partecipanti.
Il ruolo di Evedise Spinelli
Anche Evedise Spinelli, figlia di Alexian, parteciperà come ospite d’onore all’evento, portando con sé il suono delicato e affascinante dell’arpa. La sua presenza arricchirà ulteriormente la performance, evidenziando la tradizione familiare della musica e il legame intergenerazionale che caratterizza la storia famigliare dei Spinelli. Questo concerto diventa così non solo un tributo alla memoria di Gennaro, ma anche una dimostrazione di come l’arte possa superare le barriere e continuare a vivere in nuove forme.
L’iniziativa “Amico Rom”
La manifestazione culturale
Il concerto presso il Teatro De Nardis di Orsogna è parte della 31^ edizione della manifestazione “Amico Rom”, che si svolgerà dal 29 settembre al 5 ottobre. Questa manifestazione si propone di celebrare la cultura rom e sinti con una serie di eventi che coinvolgeranno diverse città abruzzesi, promuovendo il dialogo interculturale e la memoria storica attraverso il cinema, le arti visive e le performance musicali.
Un progetto comunitario
L’evento è reso possibile grazie alla collaborazione di diverse istituzioni, includendo il Comune di Orsogna, la Proloco, l’Associazione Them Romanò, l’UCRI, l’Anpi Scala e la casa discografica Compagnia Nuove Indye . Questo ampio sostegno riflette l’importanza del progetto e il desiderio di valorizzare la cultura rom nella società contemporanea, affermando il valore dell’arte come mezzo di inclusione e crescita comunitaria.
Il concerto di Orsogna si preannuncia come un appuntamento imperdibile, non solo per gli appassionati di musica, ma per tutti coloro che desiderano essere parte di un momento di riflessione, celebrazione e condivisione culturale.