Conclusa l’81esima Mostra del Cinema di Venezia: Almodovar trionfa con il Leone d’oro

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Conclusa l'81esima Mostra del Cinema di Venezia: Almodovar trionfa con il Leone d’oro - Gaeta.it

La Mostra del Cinema di Venezia 2024 si è chiusa oggi, sabato 7 settembre, dopo undici giorni di eventi, proiezioni e incontri che hanno caratterizzato la prestigiosa kermesse. La cerimonia di chiusura ha visto il contributo della madrina Sveva Alviti e la tradizionale passerella finale, culminando con l’assegnazione dei premi più ambiti del cinema internazionale. Andiamo a scoprire i vincitori e le opere che hanno lasciato il segno a Venezia 81.

Il Leone d’oro del 2024 va a Pedro Almodovar

Questa sera si è tenuta la cerimonia finale, nel corso della quale il Leone d’oro per il miglior film è stato assegnato al regista spagnolo Pedro Almodovar per la sua ultima opera, ‘The room next door’ . Il film affronta tematiche delicate come l’eutanasia, approdando a una narrazione che muove forti riflessioni sul diritto alla scelta e alla dignità umana. Almodovar, maestro riconosciuto del cinema contemporaneo, ha saputo catturare l’attenzione della giuria e del pubblico, portando a casa il premio più prestigioso del festival.

Tra gli altri riconoscimenti, la Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile è andata a Vincent Lindon per il film ‘The Quiet Son‘ , mentre il premio per la migliore interpretazione femminile è stato assegnato a Nicole Kidman per il film ‘Babygirl’ di Halina Reijn; la famosa attrice non ha potuto presenziare all'evento a causa della recente scomparsa della madre. A ritirare il premio per lei è stata la regista Halina Reijn, che ha dedicato il riconoscimento a Kidman e alla sua famiglia. Inoltre, il premio per la migliore sceneggiatura è stato conferito a Murilo Hauser e Heitor Lorega per ‘I’m still here‘ , diretto da Walter Salles.

Premi speciali e riconoscimenti secondari

Oltre al Leone d’oro, sono stati consegnati diversi altri importanti riconoscimenti durante la serata. Il Premio Speciale della Giuria è andato al film ‘April‘ di Dea Kulumbegashvili, mentre il Leone d’argento per la migliore regia è stato conferito a Brady Corbet per ‘The Brutalist‘. ‘Vermiglio‘ di Maura Delpero ha conquistato il Leone d’argento – Gran Premio della Giuria. Importante anche il Leone del Futuro – Premio Venezia opera prima “Luigi De Laurentiis”, assegnato a ‘Familiar touch‘ di Sarah Friedland, film che ha guadagnato consensi sia per la trama che per le interpretazioni.

In un contesto di celebrazione del talento cinematografico, Sergio Castellitto ha ricevuto il premio per il miglior restauro per ‘Ecce bombo’ di Nanni Moretti, un importante riconoscimento alla pellicola che ha segnato un’epoca. Il miglior documentario sul cinema è andato a ‘Chain reactions‘ di Alexandre O. Philippe, mentre il premio Venice Immersive, dedicato alla realtà virtuale, è stato diviso tra ‘Impulse: playing with reality’ di Barry Gene Murphy e May Abdalla, con un riconoscimento speciale per ‘Oto’s planet‘ di Gwanael Francois. Infine, il Gran premio è stato assegnato a ‘Ito Meikyu‘ di Boris Labbe.

I premi della sezione Orizzonti

La Giuria Orizzonti, presieduta da Debra Granik, ha assegnato sette premi per valorizzare opere di qualità, meritevoli di attenzione. Il Premio Orizzonti per il miglior film è andato a ‘Anul Nou Care n-a Fost‘ di Bogdan Mureșanu, un'opera che ha saputo conquistare il cuore di molti. Sarah Friedland ha ricevuto il premio per la migliore regia sempre per ‘Familiar Touch’, mentre il Premio Speciale della Giuria è stato conferito a ‘Hemme nin Öl­düğü Günlerden Biri‘ di Murat Fıratoğlu.

Per quanto riguarda le interpretazioni, Kathleen Chalfant ha guadagnato il premio di migliore attrice per il suo ruolo in ‘Familiar Touch’, mentre Francesco Gheghi ha ottenuto il traguardo di miglior attore per la sua performance in ‘Familia’ di Francesco Costabile. Al termine del festival, è stato insignito anche un premio per il miglior cortometraggio, riconosciuto a ‘Who loves the sun‘ di Arshia Shakiba, con un’ulteriore menzione per la migliore sceneggiatura andata a ‘Happy holiday‘ di Scandar Copti.

La Mostra del Cinema di Venezia 2024 ha ribadito il suo ruolo di primo piano nel palcoscenico internazionale, presentando opere che continueranno a influenzare il settore e a innescare conversazioni rilevanti per il futuro del cinema.

Ultimo aggiornamento il 7 Settembre 2024 da Armando Proietti

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