Nel 2025 la regione Emilia-Romagna, insieme a enti locali come il Comune di Bologna, la Città Metropolitana di Bologna e Arpae, ha annunciato due concorsi pubblici per assumere personale specializzato in ambito tecnico-informatico e cybersecurity. Le selezioni riguardano 27 posti a tempo indeterminato e pieno con l’obiettivo di rafforzare il sistema digitale e la protezione informatica nelle istituzioni regionali. Ecco cosa sapere per partecipare.
I profili richiesti e la distribuzione dei posti a concorso
Le procedure selettive puntano a coprire due categorie professionali con un totale di 27 posizioni aperte. Il primo profilo è quello di “specialista in informatica e telematica”, inquadrato nell’area funzionari, per il quale si cercano 19 figure distribuite nel territorio regionale. Di queste, 14 saranno inserite presso la regione Emilia-Romagna, una alla Città Metropolitana di Bologna e quattro ad Arpae, l’Agenzia regionale per la prevenzione, l’ambiente e l’energia.
Tecnico della cybersecurity e distribuzione
Il secondo profilo riguarda invece la figura di “tecnico della cybersecurity”, appartenente all’area istruttori. In questo caso, gli 8 posti disponibili sono concentrati nella città di Bologna: cinque posti alla regione Emilia-Romagna, due al Comune di Bologna e uno presso Arpae. Questa distribuzione evidenzia l’interesse a rafforzare gli apparati cittadini e regionali in un settore cruciale come quello della sicurezza informatica.
Le sedi di lavoro prevedono quindi una distribuzione ben precisa tra la città di Bologna e il resto del territorio regionale. Chi vince potrà inserirsi in un contesto pubblico con competenze informatiche specifiche per gestire infrastrutture digitali, sicurezza dei sistemi e innovazione tecnologica.
I requisiti richiesti per accedere ai concorsi
Per presentare domanda è necessario rispettare alcuni requisiti comuni. Tra questi ci sono il godimento dei diritti civili e politici, un curriculum senza condanne penali definitive, il non essere stati licenziati da pubbliche amministrazioni per motivi disciplinari e l’idoneità fisica all’impiego. I cittadini stranieri devono inoltre dimostrare la regolarità del soggiorno, la conoscenza della lingua italiana e il godimento dei diritti nello stato di appartenenza.
Sul piano formativo, sono richiesti titoli di studio differenti a seconda del profilo. Per gli “specialisti in informatica e telematica” è necessario un diploma di laurea di primo livello o una laurea magistrale in materie tecnico-scientifiche come informatica, ingegneria, matematica o statistica. L’elenco include precise classi di laurea, tra cui ingegneria informatica, sicurezza informatica, fisica e tecniche per la società dell’informazione.
I candidati al ruolo di “tecnico della cybersecurity” devono invece possedere un diploma di tecnico superiore specifico per le architetture e infrastrutture di comunicazione, o in alternativa una laurea in informatica o ingegneria informatica con almeno 9 crediti formativi in insegnamenti legati alla sicurezza delle reti e delle applicazioni.
Modalità e calendario delle prove d’esame
Le prove previste per entrambe le procedure sono uniche ed eseguite in modalità digitale da remoto. Prima della prova scritta, i candidati dovranno effettuare una verifica tecnica obbligatoria che serve ad accertarsi delle condizioni informatiche necessarie per partecipare senza problemi.
La data fissata per l’esame è il 19 giugno 2025: alle 9 del mattino si svolgerà la prova per il profilo di specialista, mentre alle 14 si svolgerà quella per il tecnico della cybersecurity.
Struttura della prova
La prova comprende 20 domande a risposta multipla con tre opzioni, di cui solo una corretta; ogni risposta giusta vale 0,75 punti, senza penalità per errori o assenze. Il punteggio massimo per questa parte è 15 punti. Superato questo primo step, la prova prevede da 3 a 5 quesiti a risposta aperta che permettono di raggiungere ulteriori 15 punti. Il superamento si ottiene con almeno 18 punti su 30 in totale.
Le materie oggetto delle prove scritte
Le materie degli esami sono orientate a valutare competenze tecniche precise. Gli argomenti spaziano dalla programmazione, reti, cloud computing, database e sistemi operativi fino all’intelligenza artificiale e al design dei servizi digitali. Rilevante è la conoscenza del Codice dell’amministrazione digitale, la normativa sulla privacy secondo il GDPR e il codice di comportamento dei dipendenti pubblici.
Non mancano competenze trasversali come il lavoro in gruppo, l’autonomia, il problem solving e l’orientamento all’utente. In aggiunta, viene valutata la comprensione della lingua inglese tecnica, fondamentale in ambito informatico.
Ogni profilo ha differenze nel peso dato ad alcune materie, ma il focus resta sulle competenze necessarie a gestire le sfide del lavoro pubblico nel digital e in sicurezza informatica.
Come inviare la domanda e i consigli pratici
Le candidature vanno presentate esclusivamente online, collegandosi al portale ufficiale prima del 23 maggio 2025 alle 13:00. Per partecipare serve il sistema di identità digitale SPID, ottenibile con riconoscimento facciale via webcam. Serve inoltre una posta elettronica certificata intestata al candidato.
È consigliato attivare lo SPID e la PEC con largo anticipo per evitare problemi tecnici dell’ultimo minuto.
Le selezioni aperte in Emilia-Romagna rappresentano un’opportunità per tecnici e laureati in discipline informatiche che vogliono lavorare nel pubblico, in ruoli di crescente importanza vista la trasformazione digitale in corso.
Chi cerca aggiornamenti su concorsi pubblici può seguire canali social e siti specializzati per informazioni su nuove selezioni e supporto. L’attività di preparazione parte da ora, considerando le materie e i requisiti richiesti nei bandi.