Il concorso di cortometraggi #24FrameAlSecondo offre ai cineasti nati dopo il 1 gennaio 2000 un’importante opportunità di esprimere la propria creatività e raccontare storie significative. Questo evento, organizzato dall’Associazione Culturale Controchiave in memoria di Francesco Valdiserri, vittima di un tragico incidente stradale nel 2022, sta guadagnando attenzione e rispetto, avanzando con uno spirito di comunità e innovazione, sostenuto dalla passione e dall’impegno di chi lo promuove.
La genesi del concorso e il significato di Francesco Valdiserri
Il concorso #24FrameAlSecondo è nato in un contesto informale, ma con un obiettivo chiaro: dare spazio riproponendo la memoria e, allo stesso tempo, promuovere il talento dei giovani cineasti. “Siamo partiti naif, ora abbiamo grandi partner, ma ci siamo scelti perché amici,” affermano i membri dell’organizzazione. Questo progetto ha un significato profondo, collegando l’eredità di Francesco all’arte cinematografica e creando un legame tra generazioni. Francesco non è solo un nome, ma un simbolo di passione per la vita che continua a ispirare gli organizzatori, i partecipanti e la comunità.
I premi e l’edizione attuale del concorso
Quest’anno, il concorso, presieduto da Paola Cortellesi, offre premi consistenti: il primo classificato potrà aggiudicarsi millecinquecento euro, mentre gli altri partecipanti avranno l’opportunità di presentare le loro opere in contesti professionali legati al mondo del cinema. L’edizione di quest’anno è intitolata “Destinazione amore – i sentimenti all’epoca della Generazione Z” e si svolgerà in tre semifinals, con la finale prevista per l’8 maggio all’Auditorium Parco della Musica. Questo evento non rappresenta solo una competizione, ma diventa una piattaforma di espressione e riflessione per le nuove generazioni.
Le modalità di partecipazione e il supporto alla formazione
I cortometraggi, della durata massima di dieci minuti, devono essere inviati entro il 28 febbraio attraverso la piattaforma FilmFreeway o via email con un link Vimeo privato. Questo approccio è pensato per facilitare la partecipazione dei giovani cineasti, che possono mostrare il loro lavoro e farsi conoscere da esperti del settore. L’iniziativa è supportata anche da vari enti e associazioni, tra cui Regione Lazio e Assessorato alla Cultura, dimostrando un forte interesse collettivo nel sostenere la crescita dei giovani talenti.
Un incontro di cuori e talenti
All’evento di presentazione tenutosi presso il WeGil della Regione Lazio, Luca Valdiserri, padre di Francesco, ha sottolineato l’importanza del ricordo. Ha citato Rocio Romero Espinoza, una vittima di un incidente stradale, ricordando che il lavoro dei giornalisti è spesso quello di far dimenticare nomi e volti. “Il ricordo del nome di mio figlio è alimentato dalle tante cose che stiamo facendo,” ha dichiarato, dimostrando ancora una volta come il concorso non sia solo un evento, ma un mezzo per mantenere viva la memoria e l’impatto delle persone scomparse.
Il concorso #24FrameAlSecondo rappresenta un’importante opportunità per i giovani cineasti di dare voce alle loro idee, sottolineando la necessità di un impegno sociale e culturale che unisca la comunità in un percorso di crescita comune. Il richiamo alla creatività e alla cultura cinematografica, unito all’eredità di Francesco, garantisce che queste storie non vengano mai dimenticate, ma vivano attraverso l’arte e la narrazione di chi verrà dopo di lui. L’energia e l’entusiasmo che circondano questa iniziativa promettono di far brillare i visi di molti giovani artisti della settima arte.
Ultimo aggiornamento il 12 Dicembre 2024 da Laura Rossi