Il 2024 segna un’importante occasione per molti candidati con il nuovo concorso per il reclutamento di 2.200 funzionari pubblici nel Sud Italia. Pubblicato l’8 ottobre, il bando si inserisce nel contesto delle politiche di coesione promosse dal Governo, con la diffusione del calendario delle prove scritte in programma a dicembre. Questo articolo esplora i dettagli delle prove, le disponibilità di posti e le materie d’esame.
Le date delle prove scritte
Le prove scritte del concorso pubblico si svolgeranno tra il 10 e il 13 dicembre 2024. L’avviso riguarda le selezioni su base territoriale, destinate a reclutare 2.200 figure non dirigenziali a tempo indeterminato. Le nuove assunzioni saranno inquadrate nel livello iniziale dell’area dei funzionari, conformemente al contratto collettivo nazionale per il comparto delle funzioni locali, relativo al triennio 2019-2021. Di queste:
- 71 unità saranno riservate al Dipartimento per le politiche di coesione e per il Sud della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
- 2.129 unità saranno destinate alle Regioni Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, nonché alle città metropolitane, province, unioni dei comuni e comuni di queste Regioni.
Le prove si svolgeranno in diverse sedi e orari, i cui dettagli possono essere consultati nel documento ufficiale reso disponibile.
La distribuzione dei posti disponibili
Il concorso assegnerà i 2.200 posti tra diversi enti e amministrazioni del Sud. Di seguito la ripartizione dettagliata:
- 2.129 posti andranno alle Regioni: Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, incluse le città metropolitane, province, unioni di comuni e i comuni delle stesse aree.
- 71 unità saranno allocate al già menzionato Dipartimento per le politiche di coesione, suddivise come segue:
- 37 unità per il profilo di specialista giuridico legale finanziario .
- 10 unità per il profilo di specialista di comunicazione e sistemi di gestione informatici .
- 5 unità per il profilo di specialista di settore scientifico tecnologico con competenze statistiche .
- 19 unità per il profilo di specialista di settore scientifico tecnologico con competenze tecniche .
Dettagli della prova scritta
Il concorso si articola in un’unica prova scritta che utilizzerà strumenti informatici e piattaforme digitali, garantendo così l’accesso a più sedi e sessioni. La prova avrà un formato omogeneo per tutti i partecipanti, assicurando che il livello di difficoltà rimanga costante.
La prova comprenderà 40 domande a risposta multipla da completare in 60 minuti, con un punteggio massimo assegnato di 30 punti. La suddivisione delle domande sarà la seguente:
- 25 quesiti mirati a verificare le conoscenze relative alle politiche di coesione, di cui 15 specificamente dedicati a questo tema.
- 8 quesiti per valutare la capacità logico-deduttiva e di ragionamento critico-verbale.
- 7 quesiti situazionali, che illustreranno problemi specifici in ambito organizzativo, dove i candidati dovranno dimostrare di saper prendere decisioni adeguate tra diverse opzioni.
Il punteggio delle risposte sarà così articolato:
- Risposta esatta: +0,75 punti
- Mancata risposta: 0 punti
- Risposta errata: -0,25 punti
Prepararsi per il concorso
Per affrontare con successo questo concorso pubblico è fondamentale prepararsi in modo mirato. Gli aspiranti funzionari dovranno coprire materie tecniche e specialistiche, insieme a competenze pratiche, come l’uso di software e la lingua inglese. Ecco alcuni suggerimenti pratici:
- Studiare a fondo le materie d’esame, impiegando testi aggiornati e specifici per il proprio profilo.
- Esercitarsi con simulazioni di quiz a risposta multipla per familiarizzare con la tipologia delle domande.
- Praticare l’inglese, migliorando le proprie abilità linguistiche per affrontare eventuali prove.
Per chi desidera rimanere aggiornato sulle opportunità nel pubblico impiego, è utile seguire i canali di informazione dedicati ai concorsi, che forniscono aggiornamenti frequenti su bandi e procedure di selezione. L’interesse per il concorso coesione Sud 2024 dimostra la forte richiesta di posti nel settore pubblico e il desiderio di contribuire attivamente allo sviluppo delle politiche regionali.
Ultimo aggiornamento il 25 Novembre 2024 da Elisabetta Cina