Concorso per 146 magistrati tributari: calendario delle prove scritte annunciate per febbraio

Concorso per 146 magistrati tributari: calendario delle prove scritte annunciate per febbraio

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha annunciato il concorso per 146 magistrati tributari, con prove preselettive il 14 febbraio 2025 e requisiti specifici per la partecipazione.
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Concorso per 146 magistrati tributari: calendario delle prove scritte annunciate per febbraio - Gaeta.it

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha reso pubblico il calendario delle prove scritte per il concorso volto alla selezione di 146 magistrati tributari, con le prove preselettive fissate per il 14 febbraio 2025. In questo articolo, vengono descritti i requisiti di partecipazione, le modalità di somministrazione delle prove e le novità introdotte dalla legislazione vigente.

Le date e il luogo delle prove

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha ufficializzato la data della prova preselettiva, parte del concorso indetto con Decreto del 30 maggio 2024, già pubblicato in Gazzetta Ufficiale. La prova avrà luogo alla Nuova Fiera di Roma, in via Portuense, il 14 febbraio 2025. Successivamente, il Ministero fornirà dettagli riguardo agli orari di convocazione e ulteriori indicazioni per lo svolgimento della prova. In particolare, la banca dati dalla quale saranno estratti i quesiti per la prova sarà pubblicata sul sito istituzionale il 10 gennaio 2025, garantendo così ai candidati un adeguato preparativo.

Le informazioni aggiornate circa il concorso, comprese eventuali modifiche o avvisi, verranno comunicate tramite il portale del Ministero, promuovendo così la trasparenza e permettendo ai partecipanti di organizzarsi al meglio in vista delle prestazioni richieste.

Requisiti per la partecipazione al concorso

La partecipazione al concorso per diventare giudice tributario richiede una serie di requisiti essenziali oltre a quelli generali richiesti per le procedure concorsuali pubbliche. Gli aspiranti devono essere cittadini italiani con condotta incensurabile e idoneità all’impiego. Tra i requisiti specifici, è necessario possedere un diploma di laurea in giurisprudenza, della durata minima di quattro anni, o un diploma di laurea magistrale in Scienze dell’Economia o in Scienze economico-aziendali .

Oltre alla laurea, i candidati sono tenuti a versare un contributo per le spese di concorso pari a 50 euro. Questo aspetto è fondamentale per garantire un corretto espletamento delle procedure. Inoltre, funzioni esonerative sono previste per categorie specifiche, come i giudici tributari già iscritti nel ruolo unico, magistrati togati, avvocati dello Stato e candidati con disabilità certificata. Tali normative mirano a promuovere l’accesso al concorso in modo equo per tutti i partecipanti.

Modalità di svolgimento delle prove

Il bando prevede diverse fasi di selezione, con la prova preselettiva che funge da filtro per le prove scritte. I candidati devono affrontare un test composto da 75 quesiti a risposta multipla da risolvere in un tempo massimo di 60 minuti. Le domande riguardano varie aree, tra cui diritto civile, diritto processuale civile, diritto tributario, diritto processuale tributario e diritto commerciale, garantendo così un’ampia copertura delle conoscenze richieste.

Per superare la prova preselettiva, è necessario rientrare tra i 438 migliori punteggi, corrispondenti a tre volte il numero dei posti a concorso. Successivamente, i candidati ammessi dovranno affrontare due prove scritte selezionate mediante sorteggio, rispettando un punteggio minimo di 18/30 in ciascun elaborato per poter poi accedere alla fase orale. È previsto che il secondo elaborato non venga corretto qualora il primo non raggiunga il punteggio minimo.

Legislazione attuale sui magistrati tributari

La Legge n. 130 del 2022 ha introdotto significative modifiche al sistema della giustizia tributaria, mirando a una razionalizzazione e professionalizzazione del settore. Tra le novità, si distingue la figura del magistrato tributario professionale, con un cambiamento delle commissioni tributarie, ora denominate “corti di giustizia tributaria“. Questo nuovo assetto prevede la selezione attraverso concorsi specifici per l’assunzione di magistrati a tempo pieno.

Le disposizioni legislative stabiliscono anche una riserva di posti per i magistrati già presenti nel ruolo unico alla data dell’entrata in vigore della legge, facilitando così il transito di magistrati ordinarie o contabili nel nuovo regime tributario. È stata autorizzata l’assunzione di un numero considerevole di magistrati tributari per gli anni futuri, garantendo una ristrutturazione efficace del personale.

Nell’ambito del processo di modernizzazione, la Corte di Cassazione ha istituito una sezione civile dedicata alle controversie tributarie. Questo sviluppo organizzerà meglio la giurisdizione e permetterà una gestione più efficace delle cause in materia tributaria, supportando i magistrati nella loro formazione e specializzazione.

Ultimo aggiornamento il 6 Dicembre 2024 da Marco Mintillo

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