È stata ufficialmente avviata una nuova opportunità di lavoro per i laureati che desiderano intraprendere un percorso professionale nel Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. Il concorso, pubblicato sul sito istituzionale dei Vigili del Fuoco e sul portale InPA, prevede l’assunzione di 23 vice direttori informatici. Questo articolo fornisce dettagli cruciali riguardo ai requisiti per partecipare, le modalità di candidatura e le prove d’esame previste.
I posti a concorso: riserve e disponibilità
La gestione dei 23 posti messi a bando è rilevante anche per comprendere la distribuzione delle riserve. È importante notare che una parte dei posti è riservata a categorie specifiche:
- 25% riservato al personale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco che soddisfa i requisiti richiesti.
- 10% riservato al personale volontario che ha almeno 7 anni di servizio, compresi almeno 200 giorni di attività.
- 15% dedicato agli operatori volontari che hanno completato il servizio civile universale.
- 2% destinato agli ufficiali delle forze armate che hanno terminato la ferma biennale senza demerito.
Queste specifiche opportunità rappresentano un’importante chance per chi già presta servizio o ha precedentemente collaborato con il Corpo Nazionale.
Requisiti di partecipazione al concorso
Per partecipare al concorso è necessario soddisfare alcune condizioni anagrafiche e di titolo di studio. La prima è l’età, che non deve superare i 45 anni al momento della candidatura. Per quanto riguarda il titolo di studio, i candidati devono essere in possesso di una laurea magistrale in una delle seguenti aree:
- Fisica
- Informatica
- Ingegneria dell’automazione
- Ingegneria delle telecomunicazioni
- Ingegneria informatica
- Matematica
- Sicurezza informatica
- Tecniche e metodi per la società dell’informazione
Rispettare questi parametri è fondamentale per garantire una preparazione adeguata per le sfide che attendono i vice direttori informatici nel Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.
Modalità di presentazione della domanda
Le candidature per il concorso devono essere effettuate esclusivamente online, attraverso il portale InPA, entro e non oltre il 18 aprile 2025. È imprescindibile avere attivo lo SPID, che consente l’accesso a servizi online della pubblica amministrazione. Per attivarlo è possibile utilizzare un servizio di riconoscimento facciale da remoto. Inoltre, ogni candidato deve disporre di una casella di posta elettronica certificata per facilitare la comunicazione formale. Attivare la PEC è un processo rapido, che richiede solo pochi minuti.
Struttura delle prove d’esame
Il concorso prevede un’eventuale prova preselettiva, che potrà svolgersi mediante quesiti a risposta multipla sulle materie che saranno oggetto delle prove ufficiali.
Le prove d’esame consistono in:
Prova scritta: Questa prova include la redazione di un elaborato, risposte sintetiche o quesiti a risposta multipla in merito a tematiche come lo sviluppo software, sistemi di gestione di basi di dati , sicurezza informatica e reti di telecomunicazione.
Prova orale: Questa fase verificherà le conoscenze acquisite durante la prova scritta e includerà anche argomenti come diritto costituzionale e amministrativo, informatizzazione della pubblica amministrazione e l’ordinamento del Ministero dell’Interno e del Corpo Nazionale. Inoltre, è previsto un accertamento della conoscenza di una lingua straniera, a scelta tra inglese, francese, spagnolo o tedesco, insieme a valutazioni delle competenze informatiche.
Preparazione e risorse utili
Per i candidati che intendono prepararsi adeguatamente per queste prove, è consigliabile consultare manuali e risorse aggiornate specifiche per il concorso. È fondamentale tenere a mente che il mondo dei concorsi pubblici offre molte possibilità e che prepararsi bene è il primo passo verso il successo. Per rimanere aggiornati sulle ultime notizie riguardanti altre opportunità lavorative nel settore pubblico, è utile iscriversi ai vari canali informativi e seguirne gli aggiornamenti regolari.