Il concorso per l’assunzione di nuovi docenti nella scuola italiana si avvicina, con l’uscita del decreto del Ministero dell’Istruzione e del Merito che introduce cambiamenti significativi. Queste nuove modalità mirano a rendere il processo di selezione più rigoroso e competitivo, in risposta alle esigenze di un sistema scolastico in evoluzione. Con l’attesa pubblicazione del bando per il mese prossimo, la preparazione dei candidati si intensifica, mentre si definiscono le nuove regole del concorso.
Novità nel bando di concorso
Il decreto recentemente approvato dalla Camera dei Deputati presenta una serie di novità importanti per i partecipanti al concorso a cattedra. Prima di tutto, il punteggio minimo di 70/100 per superare la prova scritta non garantirà più automaticamente l’accesso alla prova orale. Solo un numero limitato di candidati, pari a tre volte il numero dei posti disponibili per le singole regioni e classi di concorso, potrà accedere a questa fase successiva. In pratica, dovranno qualificarsi tali candidati sulla base dei punteggi più elevati, creando una competizione più serrata.
Questa riforma implica che, nel caso di punteggi uguali o superiori al 70, verranno ammessi solo quelli la cui valutazione sia migliore della soglia necessaria. Questo sistema mira a rendere il concorso più selettivo, riservando l’accesso alle fasi successive ai candidati più meritevoli.
La distribuzione dei posti
Con l’approvazione del Ministero dell’Economia e delle Finanze, il MIM è ora in grado di assumere 45.124 nuovi insegnanti per rispondere alle carenze di personale nelle scuole italiane. La suddivisione di questi posti avverrà tra posti comuni e posti di sostegno: 33.639 per le posizioni comuni e 11.485 per il sostegno. Tale iniziativa rappresenta una risposta concreta alle necessità di innumerevoli istituti, che da anni combattono con una carenza di organico che influisce sulla qualità dell’istruzione.
In parallelo, il ministero ha fornito dati sui posti vacanti per il periodo scolastico 2024/2025, che ammontano a 64.156, suddivisi in 46.886 nel posto comune e 17.270 nel sostegno. Con i 45.124 posti autorizzati, è probabile che il prossimo bando di concorso per docenti riguardi circa 19.032 posizioni, comprese 13.247 per posti comuni e 5.785 per il sostegno.
Le categorie di insegnamento coinvolte
Il concorso per il 2024 avrà sicuramente un impatto significativo sulla scuola secondaria di primo e secondo grado, come previsto nel decreto ministeriale 205/2023. Per quanto riguarda le scuole di infanzia e primaria, la legge rimanda a “concorsi annuali”, senza specificare dettagli sulla loro prosecuzione. È chiaro che ci sono attese sulle modalità di bandi e selezioni future per queste categorie, che potrebbero vedere una procedura di reclutamento diversa.
La normativa conferma che la scuola secondaria avrà un ruolo preponderante nel prossimo concorso, garantendo a questo grado scolastico l’opportunità di partecipare attivamente alla selezione dei nuovi docenti. Tuttavia, rimane da capire come verranno gestiti i concorsi per infanzia e primaria nel contesto di queste nuove disposizioni.
Requisiti per la partecipazione
Accedere al concorso scuola 2024 richiederà ai candidati di soddisfare requisiti specifici, che sono stati delineati in modo chiaro per garantire una selezione equa e meritocratica. Gli aspiranti devono possedere una laurea specifica per la classe di concorso a cui aspirano o un’abilitazione; per coloro che si candidano per i Tecnici della Pubblica Istruzione è necessario un diploma abilitante.
In aggiunta, è richiesto un servizio di almeno tre anni negli ultimi cinque, svolto nelle scuole statali, di cui uno specifico per la classe di concorso, oltre alla laurea accompagnata da 24 CFU conseguiti entro il 31 ottobre 2022. Un’altra opzione per l’ammissione è possedere una laurea con almeno 30 dei 60 CFU richiesti per l’abilitazione. Questi criteri mirano a garantire che i candidati siano ben qualificati e pronti a sostenere la prova scritta.
Struttura della prova scritta
La prova scritta rappresenterà una fase fondamentale per la selezione, articolata come nel precedente concorso. I candidati si confronteranno con cinquanta quesiti a risposta multipla, molti dei quali mirano a testare competenze didattiche e conoscenze disciplinari.
Nel precedente concorso, i partecipanti hanno avuto un tempo limitato di cento minuti per completare questa prova, il che richiede non solo preparazione, ma anche abilità di gestione del tempo. La valutazione si è basata su un punteggio minimo di 70/100, dove le domande coprivano diverse aree tematiche, dall’educazione pedagogica e psicologica, alla didattica e all’inclusione.
La prova orale
Superata la prova scritta, coloro che raggiungeranno il punteggio richiesto dovranno affrontare la prova orale. Questo passaggio rappresenta un’importante opportunità per dimostrare competenze pedagogiche e capacità comunicative. Durante la prova, i candidati dovranno affrontare argomenti specifici e sono attesi a svolgere una lezione simulata, dimostrando l’uso di tecnologie didattiche integrate.
Anche in questa fase, la valutazione sarà severa, con un punteggio minimo fissato a 70/100 e una durata massima di 45 minuti. Saranno messe alla prova non solo le conoscenze disciplinari, ma anche le abilità generali nella progettazione di attività didattiche.
Opportunità nei concorsi pubblici
La crescente domanda di insegnanti neolaureati rappresenta per molti una grande chance nel mercato del lavoro, rendendo il concorso scuola 2024 un evento molto atteso. Gli aspiranti docenti possono accedere a risorse e aggiornamenti sulle prossime selezioni pubbliche anche attraverso canali online specializzati. Informarsi sulle modalità di preparazione può contribuire a ottimizzare le possibilità di successo, affrontando le prove con preparazione e strategia.
Ci sono molteplici opportunità nella Pubblica Amministrazione e per questo motivo è utile seguire gli aggiornamenti costantemente, per non farsi trovare impreparati.
Ultimo aggiornamento il 11 Novembre 2024 da Marco Mintillo