Condanna di 14 anni per l’omicidio di Giovanni Palazzotto: il gup di Bari sentenzia Francesco Assunto

Francesco Assunto condannato a 14 anni per l’omicidio di Giovanni Palazzotto, avvenuto nel novembre 2022 a Bitritto. La sentenza evidenzia la necessità di affrontare la violenza nei luoghi pubblici.
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Condanna di 14 anni per l'omicidio di Giovanni Palazzotto: il gup di Bari sentenzia Francesco Assunto - Gaeta.it

Il gup di Bari, Giuseppe Montemurro, ha emesso una sentenza decisiva che ha condannato Francesco Assunto a 14 anni di reclusione per l’omicidio volontario di Giovanni Palazzotto, avvenuto all’esterno del bar ‘Coffee Time‘ a Bitritto. Questo tragico evento è avvenuto la mattina del 20 novembre 2022, quando Palazzotto, un 27enne, è stato attaccato e soffocato. La sentenza del giudice ha anche previsto un risarcimento di 100.000 euro per i familiari della vittima. La questione ha destato grande interesse pubblico e sollevato interrogativi sulla violenza e la sicurezza nei luoghi di ritrovo.

La dinamica dell’omicidio

Secondo le indagini condotte dalle autorità, Francesco Assunto avrebbe bloccato Giovanni Palazzotto a terra per circa 16 minuti, esercitando una forte pressione sul suo torace con le ginocchia. Questo gesto è avvenuto dopo un tentativo da parte di Palazzotto di entrare nel suo bar, il ‘Coffee Time‘, in evidente stato di alterazione dovuto all’uso di alcol e cocaina. La vittima, infatti, aveva provato ad accedere al bar urlando e scalciando la porta d’ingresso, dopo aver danneggiato un altro locale nelle vicinanze, il ‘Blanco‘.

Le circostanze dell’alterazione della vittima sono state oggetto di approfondita analisi da parte della Procura, che ha evidenziato come l’assunzione di sostanze tossiche avesse indotto un comportamento aggressivo da parte di Palazzotto. Nonostante ciò, la reazione di Assunto è stata ritenuta eccessiva e ingiustificata. Dopo aver colpito la vittima con sei pugni, Assunto ha bloccato Palazzotto a terra, continuando a esercitare pressione anche dopo che lui ha cominciato a perdere i sensi.

La sentenza e le implicazioni legali

La sentenza del gup Montemurro ha accolto in pieno la richiesta della Procura, che aveva sollecitato una condanna di 14 anni per Assunto, il quale aveva scelto di essere giudicato con rito abbreviato. Oltre alla pena detentiva, Francesco Assunto dovrà versare una provvisionale di 100.000 euro in favore dei familiari della vittima, assistiti dagli avvocati Luca Colaiacomo e Tiziana Sangiovanni. Questa decisione rappresenta un importante passo avanti per la giustizia nella lotta contro la violenza e le aggressioni, sottolineando come episodi del genere non possano rimanere impuniti.

La pena inflitta al 33enne viene vista come un segnale forte da parte del sistema giudiziario italiano, non solo per il caso specifico, ma anche per la necessità di affrontare in modo serio la crescente violenza nelle comunità. Mentre Assunto era stato arrestato in flagranza di reato, è emerso che era stato scarcerato dopo pochi giorni e, successivamente, sottoposto agli arresti domiciliari. Questo solleva interrogativi sul protocollo di gestione di casi simili e sull’efficacia delle misure preventive.

Riflessioni sulla violenza nei luoghi pubblici

Il caso di Giovanni Palazzotto evidenzia una problematica più ampia riguardante la violenza che può manifestarsi nei luoghi pubblici, in particolare in quelli di ritrovo giovanile. I bar e i locali notturni spesso diventano palcoscenico di situazioni di conflitto, specialmente quando intervengono fattori come l’uso di sostanze alcoliche e stupefacenti. La società deve interrogarsi su come prevenire simili episodi, promuovendo non solo la sicurezza, ma anche una cultura di rispetto e tolleranza tra le persone.

È fondamentale che le istituzioni e le forze dell’ordine lavorino insieme per garantire la sicurezza delle comunità, predisponendo misure adeguate per affrontare l’aggressività. Inoltre, è necessaria una sensibilizzazione della popolazione riguardo all’importanza di segnalare comportamenti violenti e di contribuire a un ambiente più sicuro per tutti.

Questo tragico evento offre l’occasione per una riflessione profonda sull’importanza di garantire un ambiente di socializzazione sereno, lontano da episodi di violenza, di cui il caso di Palazzotto è solo un triste esempio.

Ultimo aggiornamento il 3 Ottobre 2024 da Donatella Ercolano

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