Conferenza tra sindaci a Viterbo contro la possibile discarica a Norchia

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Conferenza tra sindaci a Viterbo contro la possibile discarica a Norchia - Fonte: Ansa | Gaeta.it

Un'importante conferenza tra sindaci si è svolta questa mattina nella sede della Provincia di Viterbo, convocata dal presidente Alessandro Romoli. L'incontro ha avuto come tema centrale la questione della creazione di una nuova discarica a Norchia, un'ipotesi che ha sollevato preoccupazioni tra le autorità locali e la popolazione. I sindaci di Viterbo, Vetralla e Monteromano si sono uniti per discutere strategie e azioni da intraprendere per opporsi a questo progetto, in previsione della prossima conferenza dei servizi regionale.

Dettagli sul progetto di discarica a Norchia

Un altro passo verso la realizzazione

L'ipotesi di una nuova discarica è emersa la settimana scorsa, suscitando reazioni immediate tra i rappresentanti locali. La proposta prevede la creazione di un invaso di ben 312mila metri cubi, situato in località Piano del Casalone, a soli 1500 metri dal noto sito archeologico di Norchia. Questo progetto ipotizza l'utilizzo di un'area attualmente occupata da una ex cava, dove si prevede di continuare il lavoro estrattivo su una parte del sito, mentre l'altra parte sarebbe destinata al conferimento dei rifiuti. Un aspetto preoccupante è che tale discarica aggraverebbe ulteriormente il carico già significativo di rifiuti provenienti da altre province del Lazio.

Il ruolo della Regione Lazio

Attualmente, un'istanza è stata presentata alla Regione Lazio per ottenere un parere sul progetto. Questo parere sarà espresso durante la conferenza dei servizi, che si svolgerà nelle prossime settimane. Tale conferenza rappresenta un momento cruciale in cui le autorità regionali prenderanno in considerazione vari aspetti ambientali e sociali prima di esprimere il loro consenso o diniego. Le amministrazioni locali sperano che l'analisi attenta e approfondita di questa proposta possa prevenire che la Tuscia venga ancora una volta vista come una discarica a servizio di altre province.

La posizione del presidente Romoli

Parole chiare contro l'idea della discarica

Durante la conferenza, il presidente Alessandro Romoli ha espresso fermezza riguardo alla questione. In una nota precedentemente diffusa, Romoli ha sottolineato che la comunità della Tuscia non dovrebbe essere costretta a subire ulteriori carichi di rifiuti provenienti da altre aree. "Ci troviamo ancora una volta a dover fare battaglia per cercare di fermare un'altra discarica", ha dichiarato Romoli, evidenziando che è giunto il momento di smettere di considerare la Tuscia come la discarica di Roma e dell'Italia.

Un contesto di crescente preoccupazione

Le affermazioni del presidente si collocano in un contesto di crescente preoccupazione per la gestione dei rifiuti nella regione. Romoli ha fatto riferimento a diversi impianti già esistenti che accolgono rifiuti provenienti da altre province, sostenendo che la comunità locale non deve pagare per le incompetenze altrui. La questione della gestione dei rifiuti sta diventando sempre più urgente e la probabile nuova discarica fa parte di una problematica più ampia, riguardante il futuro ambientale e la salute dei cittadini di Viterbo e dei comuni limitrofi.

Le reazioni dei cittadini e delle associazioni locali

Attivazione di mobilitazioni e proteste

Dopo l'annuncio del possibile progetto, si è registrato un crescente malcontento tra i cittadini e le associazioni locali. Sono in corso mobilitazioni e iniziative per tutelare il territorio, partendo da campagne di sensibilizzazione sull'importanza della salvaguardia ambientale. La creazione di un nuovo sito di smaltimento rifiuti rappresenterebbe una grave minaccia non solo per il paesaggio, ma anche per la salute pubblica. Le attiviste e gli attivisti locali chiedono un coinvolgimento diretto nelle decisioni che riguardano le politiche sui rifiuti e l'uso del territorio, evidenziando il bisogno di alternative sostenibili e di maggiore autonomia nella gestione dei rifiuti.

Un appello alla responsabilità collettiva

Diverse associazioni hanno lanciato appelli affinché le istituzioni locali si uniscano per opporsi all'ipotesi di una discarica a Norchia, sottolineando che è fondamentale assumersi la responsabilità di tutelare il patrimonio ambientale. Le voci di protesta stanno crescendo, e ci si aspetta che, in vista della conferenza dei servizi, i cittadini continuino a mobilitarsi per far presente alle autorità regionali l'opposizione a progetti che potrebbero danneggiare irreparabilmente il territorio. Queste azioni pongono in luce l'importanza di un dialogo aperto e costruttivo tra cittadini, amministrazioni locali e rappresentanti regionali per garantire scelte sostenibili e condivise.

Ultimo aggiornamento il 20 Settembre 2024 da Laura Rossi

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