Confronto acceso tra De Pascale e Ugolini: si parla di alluvione e sanità all’Open Festival di Parma
La cornice del Festival di Open a Parma ha ospitato il primo confronto pubblico tra i candidati alla presidenza dell’Emilia-Romagna, Michele De Pascale, rappresentante del centrosinistra, ed Elena Ugolini, figura del centrodestra. In un dibattito che ha toccato argomenti cruciali come la sanità, il Green Deal e la recente alluvione che ha colpito la regione, i candidati non hanno risparmiato strali l’uno contro l’altro, mettendo in luce le rispettive posizioni e preoccupazioni.
La gestione della crisi alluvionale: le parole di De Pascale
Critiche alla gestione governativa
Michele De Pascale, sindaco di Ravenna, ha espresso un forte disappunto per la gestione della recente alluvione, sottolineando come per lui sia inaccettabile la speculazione politica seguita a un evento così tragico. “Noi abbiamo vissuto molto male la speculazione politica che è partita nel corso degli eventi,” ha dichiarato De Pascale, evidenziando come il ministro della Protezione Civile, Nello Musumeci, si sia concentrato su conferenze stampa piuttosto che coordinare i soccorsi sul campo. Ancor più incisivo è stato il rimprovero verso la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, per aver, a sua detta, “schiaffato” il suo ministro in pubblico.
L’appello alla comunicazione con gli amministratori locali
De Pascale ha lanciato un accorato invito alla premier, chiedendo un contatto diretto con gli amministratori locali per comprendere le reali necessità del territorio colpito dall’alluvione. “È fondamentale stanziar i fondi necessari,” ha affermato, mantenendo un tono sia critico che costruttivo nei confronti dell’attuale governo. Il sindaco ha concluso il suo intervento con un sostegno all’appello della presidente Meloni, purché le sue intenzioni siano autentiche e supportate da azioni concrete.
La paura e la mancanza di un piano: le parole di Ugolini
La voce delle donne nei territori colpiti
Elena Ugolini ha invece focalizzato la sua attenzione sulla paura che aleggia ancora nei territori alluvionati, in particolare tra le donne. “Da quando ho iniziato a girare per i territori alluvionati ho visto da subito che c’era una grande paura… noi non possiamo passare da alluvione ad alluvione,” ha evidenziato, lasciando trasparire la preoccupazione per un possibile ripetersi della tragedia senza adeguate misure di prevenzione.
Critiche all’assenza di un piano di governo delle acque
Affondando il colpo, Ugolini ha sferrato accuse contro l’amministrazione regionale, sottolineando la totale assenza di un piano di governo delle acque seria negli ultimi 54 anni. “Non sono stati puliti e drenati i letti dei fiumi,” ha detto, enfatizzando come questa negligenza possa aver contribuito alla gravità dei recenti eventi. Ha inoltre ricordato che fino a maggio 2024, gli agricoltori non venivano multati per non rimuovere tronchi e detriti dai propri terreni, un ulteriore segnale di una pianificazione inadeguata. Ugolini ha chiarito che bisogna fare i conti non solo con la gestione dell’emergenza, ma anche con l’uso e la destinazione dei fondi stanziati per la ricostruzione.
Un dibattito che promette di infiammare la campagna elettorale
Il dibattito tra Michele De Pascale ed Elena Ugolini segna solo l’inizio di una campagna elettorale che si preannuncia intensa e ricca di confronti. Mentre entrambi i candidati portano istanze legate a una gestione più efficiente e responsabile della crisi e della sanità, le loro divergenze apparecchiano un terreno di scontro su questioni vitali per i cittadini dell’Emilia-Romagna. Le dinamiche politiche che emergeranno nei prossimi mesi faranno sicuramente discutere, mentre gli elettori guardano con attenzione a chi saprà fornire risposte concrete e rassicuranti per il futuro della regione.