Confservizi Marche si trasforma: nasce Confservizi Centro Italia con un focus su Umbria

Confservizi Marche si trasforma: nasce Confservizi Centro Italia con un focus su Umbria

Confservizi Marche si evolve in Confservizi Centro Italia, ampliando la sua operatività in Umbria e rafforzando il supporto alle imprese locali con una nuova direzione e giunta strategica.
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Confservizi Marche si trasforma: nasce Confservizi Centro Italia con un focus su Umbria - Gaeta.it

La recente evoluzione dell’associazione Confservizi Marche in Confservizi Centro Italia segna un momento cruciale nel panorama dei servizi pubblici locali, estendendo l’operatività anche alla regione Umbria. Questo cambiamento non è solo un ampliamento geografico, ma rappresenta un importante rafforzamento della capacità di coordinamento e supporto per le aziende e gli enti coinvolti nella gestione dei servizi pubblici. La nuova entità si prepara a rispondere alle sfide del settore con una rinnovata voglia di innovare e un vasto raggio d’azione.

un passo avanti per le imprese locali

L’evoluzione in Confservizi Centro Italia non si limita solo a un cambio di nome; c’è un chiaro intento di fornire un supporto più forte e determinato alle imprese e alle istituzioni. L’associazione, storicamente fondata nel 1971 come C.r.i.p.e.l., ha già dimostrato di sapere adattarsi ai cambiamenti del contesto. Con il nuovo marchio, l’associazione si propone di consolidare il proprio ruolo come punto di riferimento per le multiutility e i servizi pubblici, ampliando il proprio campo d’azione ed esercitando una maggiore influenza sulle decisioni politiche e strategiche a livello territoriale e nazionale. Questo approccio aiuterà le imprese a migliorare la propria capacità operativa, mantenendo un dialogo costante con le istituzioni.

la missione rimane invariata

Malgrado i cambiamenti strutturali e territoriali, la mission di Confservizi Centro Italia rimane salda: offrire consulenza e assistenza tecnica ai propri affiliati. L’obiettivo principale è rappresentare con efficacia gli interessi dei membri, facilitando il dialogo con le istituzioni pubbliche. Questo è cruciale soprattutto in un contesto dove la gestione dei servizi pubblici è diventata sempre più complessa e articolata. Nell’intento di preservare i valori fondanti, l’associazione prosegue nel suo compito di supporto agli utenti e alle aziende, con l’ambizione di incrementare l’efficienza e di identificare soluzioni innovative per affrontare le sfide del futuro.

il nuovo leadership: Alessia Agordati alla direzione

In linea con le novità, l’associazione ha anche annunciato la nomina della dott.ssa Alessia Agordati come nuova Direttrice di Confservizi Centro Italia. Per Agordati, questa posizione rappresenta un’opportunità professionale e una responsabilità significativa in un momento di amplificazione delle attività. “In questo ruolo, miriamo a garantire un supporto qualificato e innovativo ai nostri associati,” ha dichiarato, sottolineando che la sua direzione si focalizzerà su uno sviluppo strategico e una presenza costante nelle discussioni riguardanti le politiche pubbliche e le necessità del territorio. La sua esperienza sarà cruciale per affrontare le sfide che il settore dovrà affrontare nei prossimi anni.

una nuova giunta al servizio dell’associazione

Con la trasformazione di Confservizi Centro Italia, è stata presentata anche la nuova giunta, composta da figure di spicco nel mondo associato. Antonio Gitto, già Presidente di Anconambiente, guida il team assieme a Stefano Belardinelli e Luca Pieri, ai quali spetta il compito di dare forza e direzione alle iniziative dell’associazione. Oltre a loro, siedono nella giunta anche altri membri, provenienti da aziende prestigiose come Cosmari, Marche Multiservizi e Astea, riflettendo così un mix di competenze e esperienze che contribuiranno al successo di Confservizi Centro Italia.

Questo insieme di cambiamenti dimostra come l’associazione voglia non solo espandere il proprio raggio d’azione ma anche affinare il proprio modello di governance, facendo leva su una giunta ben strutturata per affrontare le sfide future. I membri dell’organizzazione si preparano dunque a costruire un futuro in forte sinergia, puntando a sviluppare l’efficacia dei servizi pubblici e rappresentando gli interessi comunali in un contesto sempre più competitivo.

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