Il 23 e 24 aprile a Potenza si terrà il 14° congresso della Cisl Basilicata. Circa 130 delegati parteciperanno per affrontare temi centrali riguardanti il lavoro e le trasformazioni nelle aree interne della regione. La segretaria nazionale Daniela Fumarola sarà presente il primo giorno. L’incontro rappresenta un momento cruciale per eleggere i nuovi rappresentanti del sindacato lucano e i delegati che parteciperanno al congresso nazionale di Roma.
il congresso e il tema scelto
La Cisl Basilicata ha scelto come fil rouge dell’evento il tema “Il coraggio della partecipazione in Basilicata. Umanesimo del lavoro e responsabilità sociale nelle aree interne”. Questa scelta mette in risalto l’importanza di una presenza attiva del sindacato sul territorio. L’obiettivo è spingere i delegati a confrontarsi su un approccio al lavoro che riconosca prima di tutto la centralità della persona.
Le aree interne della Basilicata affrontano diverse difficoltà come lo spopolamento, la limitata offerta di servizi e le crisi produttive. Il congresso intende diventare uno spazio dove elaborare strategie basate sull’inclusione e la solidarietà per sostenere queste zone. Nei due giorni si procederà inoltre al rinnovo degli organismi dirigenti. Questi avranno il compito di guidare il sindacato nei prossimi anni, affrontando le nuove sfide sociali ed economiche.
intervento del segretario vincenzo cavallo
Il segretario generale della Cisl Basilicata, Vincenzo Cavallo, ha sottolineato la responsabilità che accompagna questo momento storico. Secondo lui, serve “il coraggio della partecipazione” inteso non solo come presenza ma come impegno concreto a influenzare la realtà. Cavallo ha ricordato che i cambiamenti degli ultimi anni hanno messo a dura prova molte comunità lucane.
Ha evidenziato come il sindacato abbia lavorato costantemente per mantenere il focus sulle fragilità di questa regione. Tra queste, ha menzionato in particolare lo spopolamento, che riduce la vitalità di molti piccoli comuni. Il disagio giovanile, spesso legato alla carenza di opportunità lavorative e formative, è un problema che richiede attenzione continua.
Cavallo ha anche ricordato le difficoltà delle crisi industriali, che hanno complicato ulteriormente il quadro occupazionale. A ciò si aggiungono fenomeni di povertà educativa che contribuiscono a creare un divario sempre più profondo tra territori e categorie sociali.
La sanità è stata indicata come un altro settore che vive momenti di tensione. I tagli ai servizi e la distanza tra le strutture creano problemi concreti per molti cittadini, soprattutto nelle zone più isolate. Anche i trasporti hanno un ruolo chiave: la mancanza di collegamenti efficaci produce una separazione tra comunità, contrastando ogni tentativo di coesione.
la proposta di un’alternativa di sviluppo centrata sulla persona
Durante il congresso si discuterà sulla necessità di proporre un modello di sviluppo alternativo per la Basilicata che ponga al centro la persona umana. Cavallo ha ribadito come questa sia la base su cui costruire le politiche future, superando logiche che spesso riducono le persone a meri numeri o dati economici.
L’idea è quella di un approccio che recuperi valori di solidarietà e impegno collettivo. La Cisl vuole quindi farsi carico delle tante sfide, puntando su percorsi di crescita che riguardino non solo il lavoro ma anche il benessere socio-culturale della regione.
Il congresso rappresenta una tappa fondamentale per orientare questo cammino. Il contributo dei delegati sarà decisivo nell’indicare le priorità e individuare le azioni concrete da realizzare nei prossimi anni. La scelta di valorizzare l’umano e la responsabilità sociale nelle aree interne dimostra la volontà del sindacato di costruire un futuro meno precario e più equilibrio per i lucani.