Il congresso internazionale "L'italiano, luce nel mondo", organizzato dalla Società Dante Alighieri, si svolgerà dal 12 al 14 settembre, con l'inaugurazione ufficiale fissata per venerdì 13 al Palazzo del Quirinale. Questo importante evento non solo celebra la lingua italiana, ma mira anche a evidenziare il suo ruolo nel contesto culturale globale, coinvolgendo autorità politiche e istituzionali. L'attenzione è rivolta a promuovere l'uso dell'italiano in contesti internazionali, ribadendo il suo valore artistico e culturale.
Il congresso: obiettivi e significato
Un'iniziativa per l'orgoglio linguistico e culturale
Il congresso si propone di rilanciare l'orgoglio nazionale per la lingua italiana, sottolineando al contempo l'importanza di usare l'italiano in eventi di grande rilevanza internazionale. A detta della Società Dante Alighieri, questa iniziativa ha lo scopo di far sì che il mondo politico, culturale e produttivo prenda coscienza della bellezza e dell'importanza storica della lingua italiana, promuovendo la sua diffusione anche in contesti globali. La celebrazione dell'"Italsimpatia" rappresenta un modo per comunicare l'estroversione dell'Italia nel mondo, creando una rete di interconnessione culturale.
Continuare un percorso già avviato
Questo congresso segue l'edizione precedente tenutasi in Argentina a Rosario, dove hanno partecipato oltre 1.500 ospiti. La continuità di questi eventi dimostra come la Società Dante Alighieri lavori incessantemente per promuovere la lingua e la cultura italiana nel mondo. Durante il congresso, verranno messi in evidenza sforzi sociali per l'insegnamento dell'italiano ai migranti, contribuendo così alla loro integrazione e coesione sociale. L'obiettivo dell'iniziativa è strettamente correlato alla diffusione della lingua come strumento di unione e dialogo nel contesto globale.
Partecipazione e networking globale
Una rete mondiale in azione
L'appuntamento romano non sarà solo una celebrazione della lingua italiana, ma anche un'opportunità per connettere gli oltre 135.000 soci e studenti della Società Dante Alighieri provenienti da 480 Comitati sparsi per il mondo. Le 95 Scuole di lingua e i 380 centri di esame attivi rappresentano una capillare struttura al servizio della diffusione della cultura italiana. Ogni partecipante, dai rappresentanti istituzionali ai documentaristi, avrà un ruolo significativo nella creazione di un ponte culturale tra l'Italia e il resto del mondo.
Un esempio di diplomazia culturale
La Società Dante Alighieri funge da vero e proprio strumento di diplomazia culturale. Grazie alla sua vasta rete, promuove l'insegnamento dell’italiano in diversi contesti e stabilisce un dialogo fruttuoso tra diverse culture. L'evento del congresso offrirà un'importante vetrina per discutere di temi cruciali legati alla lingua italiana e al suo valore nell'attuale panorama culturale globale.
Dibattiti e tavole rotonde
Discussioni di rilevanza culturale
Dopo la cerimonia di apertura, i delegati si sposteranno a Palazzo Firenze, dove le attività includeranno conversazioni di alto profilo come quella tra Andrea Riccardi, il presidente della Società, e Antonio Tajani, ministro degli Affari esteri. Inoltre, una tavola rotonda moderata dall'editorialista Paolo Conti avrà come tema "Libri e libertà: narrare e narrarsi in italiano". L'incontro avrà come protagonisti autori di diversa provenienza culturale che scelgono di esprimersi in italiano, evidenziando l'importanza della lingua come veicolo di espressione e narrazione.
L'importanza della tavola rotonda finale
Il congresso terminerà il 14 settembre con un'altra tavola rotonda che coinvolgerà la ministra dell'Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini. L'incontro farà luce sul legame tra lingua, identità e futuro, coinvolgendo esperti e accademici nel dibattito sull'evoluzione della lingua italiana e il suo impatto sulla società moderna. Questi momenti di confronto e scambio di idee rappresentano un'opportunità per riflettere sulle sfide e le opportunità legate alla lingua e alla cultura italiana.
L'evento si preannuncia come un momento cruciale per riaffermare la centralità della lingua italiana nel contesto culturale e sociale contemporaneo.
