Consiglio regionale approva mozioni per tutela lavoratori Beko dopo crisi in Polonia

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Consiglio regionale approva mozioni per tutela lavoratori Beko dopo crisi in Polonia - Fonte: Ansa | Gaeta.it

Le preoccupazioni sui posti di lavoro presso gli stabilimenti Beko nelle Marche hanno spinto il Consiglio regionale a adottare misure urgenti. Questo articolo esplora l’approvazione all’unanimità di due mozioni che mirano a garantire sicurezza lavorativa e dialogo tra i sindacati e la direzione aziendale.

Approvazione delle mozioni e impegni del consiglio

Il contenuto delle mozioni votate

Il Consiglio regionale ha approvato all'unanimità due mozioni formulate per proteggere i diritti e le prospettive occupazionali dei lavoratori negli stabilimenti Beko di Fabriano e Comunanza. La prima mozione è stata presentata dal consigliere regionale Dino Latini del gruppo Udc-Listeciviche, mentre la seconda è stata firmata dai rappresentanti del Partito Democratico. Questi atti legislativi mirano a favorire un dialogo costante tra la proprietà e le rappresentanze sindacali, promuovendo contestualmente interventi di formazione professionale e sostegno economico.

Le due mozioni affrontano direttamente le preoccupazioni destate dal recente annuncio di chiusure e ridimensionamenti di impianti Beko in Polonia, che mettono a rischio circa 1.800 posti di lavoro. Le ripercussioni potenziali di tali misure potrebbero estendersi alle sedi di Melano e Comunanza, generando ulteriori incertezze occupazionali per i dipendenti marchigiani.

Le richieste contenute nei dispositivi

Nel testo delle mozioni, viene richiesto al presidente della regione e alla giunta di continuare il dialogo con Beko Europe e i sindacati, per affrontare le problematiche legate all'occupazione. È fondamentale garantire un impegno tangibile verso i diritti dei lavoratori, attraverso la formazione professionale e la sostenibilità dell'occupazione a lungo termine. Inoltre, si esprime la necessità di attivare tavoli di confronto che coinvolgano anche il Ministero del Lavoro, al fine di promuovere una strategia integrata di sostegno.

Le mozioni evidenziano la volontà di garantire che i lavoratori non vengano lasciati soli in questa fase difficile e di sostenere le loro istanze per evitare che le crisi occupazionali si ripercuotano negativamente sul tessuto economico della regione.

La risposta dell'amministrazione regionale

Dichiarazioni dell'assessore al Lavoro

A margine della seduta in cui sono state discusse le mozioni, l'assessore regionale al Lavoro, Stefano Aguzzi, ha commentato l'evoluzione della situazione. Ha sottolineato l'importanza di seguire con attenzione gli sviluppi relativi ai cambiamenti di proprietà e alle nuove società che gestiranno le attività legate agli elettrodomestici nelle regioni marchigiana, toscana, lombarda e campana.

Un incontro cruciale è avvenuto a giugno, durante il quale erano presenti dirigenti Beko e rappresentanti sindacali. Da quel momento, vi è stata la volontà di organizzare un successivo incontro a settembre per valutare come Beko intenda continuare le sue attività in Italia. Nonostante il silenzio dal Ministero, l'assessore ha ritenuto fondamentale convocare una riunione presso il comune di Fabriano, fissata per il 26 settembre, in cooperazione con i sindaci locali e le parti sociali.

Prossimi passi e ulteriori sviluppi

L'assessore Aguzzi ha indicato la necessità di rimanere vigili, pur non avendo notizie allarmanti riguardanti la situazione degli stabilimenti Beko nelle Marche. L’imminente incontro a Fabriano mira a fornire un punto di riferimento per la comunità e a monitorare lo sviluppo della crisi potenziale. Aguzzi ha espresso l'intenzione di sollecitare nuovamente il Ministero per ottenere aggiornamenti sulla situazione occupazionale e garantire che non ci siano ulteriori perdite di posti di lavoro.

L'attività del Consiglio regionale e l'impegno dell'amministrazione locale riflettono una risposta strategica tesa a garantire la stabilità economica e sociale nella regione, in special modo nell'industria degli elettrodomestici, un settore fondamentale per l'occupazione locale.

Ultimo aggiornamento il 17 Settembre 2024 da Marco Mintillo

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