Consiglio regionale delle Marche approva variazioni di bilancio per oltre 104 milioni di euro

Consiglio regionale delle Marche approva variazioni di bilancio per oltre 104 milioni di euro

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Consiglio regionale delle Marche approva variazioni di bilancio per oltre 104 milioni di euro - Gaeta.it

Il Consiglio regionale delle Marche ha recentemente approvato una proposta di legge che prevede variazioni complessive nel bilancio di previsione 2024-2026. Questo provvedimento, voluto dalla Giunta regionale, destina circa 104 milioni di euro a vari settori, tenendo conto delle esigenze prima segnalate dai gruppi regionali. La discussione ha visto un vivace confronto tra maggioranza e opposizione, con affermazioni significative sullo stato della gestione della regione.

Dettagli sulle variazioni di bilancio

Risorse per il 2024 e i contributi settoriali

Per il triennio 2024-2026, sono state suddivise le risorse in modo specifico: circa 37 milioni di euro per il 2024, pari a poco più di 32 milioni per il 2025 e infine 34,8 milioni per il 2026. Tra le allocazioni più significative per il 2024, spiccano i fondi vincolati per l’Accordo di Coesione, materializzatisi in una cifra di 18,4 milioni di euro. Segue un altro intervento cruciale: un finanziamento regionale di 10,8 milioni per il Fondo Nuovo credito ordinario, volto a rinforzare il sistema industriale della regione. Questo fondo risponde all’esigenza di reimpiego di risorse recuperate da intermediari finanziari, destinandole a misure di sostegno per le aziende.

L’assegnazione di 1,2 milioni di euro per il trasporto pubblico locale, un contributo di circa 510mila euro per la gestione delle spese di ERDIS , 350mila euro per gli oratori e oltre 1,27 milioni per la gestione delle aree protette evidenziano l’attenzione del governo regionale su servizi fondamentali. Non mancano, infine, aggiornamenti sulle graduatorie per Marchestorie con un investimento di 242mila euro e circa 100mila euro per analisi economico-finanziarie legate alla continuità territoriale aerea.

Il dibattito politico sul bilancio

Le reazioni delle opposizioni

Il dibattito in aula si è acceso con un forte contrasto tra maggioranza e opposizione. Rappresentanti del Partito Democratico e del Movimento 5 Stelle hanno espresso forti riserve sulla gestione della variazione di bilancio, con interventi mirati a evidenziare anomalie e ritardi, ritenuti insostenibili. La capogruppo del PD, Anna Casini, e i consiglieri Fabrizio Cesetti, Romano Carancini e Micaela Vitri hanno sollevato interrogativi critici sul merito della legge, indicando l’inefficienza nelle politiche regionali.

Un attacco diretto è giunto anche da parte di Cesetti, che ha messo in discussione le capacità del presidente Acquaroli alla luce di un sondaggio nazionale in cui si collocava tra gli ultimi governatori. Quelle dichiarazioni rivelano una frustrazione crescente all’interno delle file dell’opposizione riguardo alla gestione della sanità e altri settori chiave della regione.

L’approvazione da parte della maggioranza

Dall’altro lato, il capogruppo di Fratelli d’Italia, Simone Livi, ha accolto positivamente il provvedimento, sottolineando che esso rappresenta non solo una spinta economica, ma anche una scelta politica importante. Livi ha argomentato che le variazioni approvate comprendono sostegni per enti locali e progetti rivolti al potenziamento del turismo e delle infrastrutture regionali. Ha voluto mettere in risalto l’operato della Giunta Acquaroli, definendolo un segno di una politica economica coerente e lungimirante.

Renzo Marinelli , relatore del provvedimento, ha riferito che un assestamento più sostanziale è atteso per settembre, sottolineando il recupero di circa 10 milioni di euro dalle garanzie di crediti non utilizzati, ponendo così l’accento su una gestione attenta delle risorse.

Le critiche al provvedimento

Contrariamente, Marta Ruggeri del M5S ha bocciato la variazione di bilancio, considerandola un insieme di provvedimenti di rinvio, frutto di inadempienze e ritardi accumulati dall’amministrazione regionale. Ruggeri ha osservato un notevole ricorso a risorse inutilizzate, evidenziando la necessità di una revisione delle capacità di spesa complessive da parte della Giunta. L’analisi della capogruppo M5S ha messo in luce la volontà di affrontare le difficoltà emergenti, richiamando l’attenzione alle lacune del passato, con un chiaro appello a migliorare l’efficienza gestionale per affrontare sfide future.

In un quadro politico denso di contrasti, il bilancio 2024-2026 delle Marche si configura come un terreno di scontro, dimostrando le complessità che caratterizzano l’attuale amministrazione regionale.

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