La frazione Olmetto-Monteroni, situata nel comune di Ladispoli, sta attraversando un momento cruciale per il suo futuro. La recente comunicazione del Sindaco Alessandro Grando ha aperto la strada a un importante processo: la creazione di un consorzio tra i lottisti dell’area. Questa iniziativa si basa su una sentenza del TAR del Lazio, la quale ha riattivato l’iter per la realizzazione delle opere pubbliche attese, ma solo se il 75% dei lottisti prende parte al consorzio.
Il contesto della creazione del consorzio
La decisione del Sindaco Grando di avviare il percorso verso la formazione di un consorzio è stata comunicata attraverso lettere destinate agli abitanti di Olmetto-Monteroni, che verranno distribuite nelle prossime settimane. L’invito è chiaro: è essenziale che gli associati si uniscano per consentire la realizzazione delle opere pubbliche necessarie per il miglioramento della frazione. La sentenza del TAR ha rappresentato una svolta fondamentale, dando la possibilità di riprendere un processo che era stato interrotto a causa di un ricorso presentato dai lottisti.
Il Sindaco ha precisato che Olmetto-Monteroni non può essere considerata una proprietà comunale, bensì un’area a carattere privato. Questa distinzione è cruciale in quanto definisce le responsabilità e le dinamiche di intervento da parte del Comune. Solo attraverso un’adeguata organizzazione e un alto tasso di partecipazione, il sogno di trasformare la frazione in realtà potrà diventare concreto.
Le implicazioni della mancata adesione al consorzio
Un aspetto determinante è rappresentato dalla soglia del 75% di adesioni al consorzio. Se questo obiettivo non dovesse essere raggiunto, non ci sarebbero possibilità di avviare i lavori pubblici. Il Sindaco ha esposto un’importante considerazione: in caso di fallimento dell’operazione consortile, il Comune non sarebbe in grado di gestire la situazione, e, di conseguenza, la frazione non verrebbe realizzata. Questo scenario mette in crisi non solo le aspettative degli abitanti, ma anche le potenzialità di sviluppo e miglioramento della qualità della vita nella zona.
Il rischio di un’insuccesso è concreto e sottolinea l’importanza di una massiccia partecipazione da parte di tutti i proprietari. Senza un consenso collettivo, le prospettive di crescita e di intervento potrebbero rimanere solo un miraggio. Sarà quindi fondamentale vedere come reagiranno i lottisti di Olmetto-Monteroni e come si organizzeranno per affrontare questa sfida.
Le prossime fasi per il consorzio
Sotto la guida del Sindaco, la comunità di Olmetto-Monteroni dovrà affrontare ora una fase cruciale di mobilitazione e comunicazione. Le lettere in arrivo nelle buche postali non sono solo una mera informativa, ma rappresentano un appello a costruire un fronte comune per il bene dell’area. È necessaria una strategia di sensibilizzazione che stimoli l’adesione dei lottisti al consorzio.
Eventuali incontri, assemblee o forum di discussione potrebbero essere organizzati per chiarire obiettivi e benefici del progetto. Questi eventi rappresenterebbero occasioni preziose per un confronto diretto tra lottisti e amministrazione comunale, facilitando la ricostruzione di un clima di fiducia e cooperazione. La sfida sarà quella di tradurre il bisogno di partecipazione in un’azione concreta da parte della comunità , affinché tutti i residenti possano sentirsi parte di un processo partecipativo fondamentale per il futuro della loro area.
L’andamento di questa iniziativa fornirà indicazioni importanti non solo sul destino di Olmetto-Monteroni, ma anche su come le questioni di urbanistica e partecipazione dei cittadini possano influenzare la vita comunitaria nel panorama del comune di Ladispoli.
Ultimo aggiornamento il 15 Gennaio 2025 da Donatella Ercolano