Consumatori cauti nel 2025: il mercato dei beni di consumo affronta sfide significative

Consumatori cauti nel 2025: il mercato dei beni di consumo affronta sfide significative

Nel 2025, i consumatori italiani mostrano cautela nei propri acquisti, mentre le piccole e medie imprese affrontano sfide legate a tassazione elevata e contesto geopolitico complesso.
Consumatori cauti nel 20253A il Consumatori cauti nel 20253A il
Consumatori cauti nel 2025: il mercato dei beni di consumo affronta sfide significative - Gaeta.it

La ripresa dei consumi nel 2025 incontra una forte attitudine alla cautela da parte dei consumatori. Secondo Flavio Ferretti, presidente di Ibc , la maggior parte delle persone è incline a cercare offerte e sconti, rifiutando prodotti considerati superflui. Durante l’Assemblea 2025, tenutasi a Milano, Ferretti ha delineato la situazione attuale del mercato, sottolineando come il contesto economico sfida aziende, in particolare piccole e medie imprese.

Un avvio difficile per il 2025

Il 2025 non è iniziato sotto i migliori auspici: i primi mesi mostrano segnali preoccupanti, in particolare nel settore alimentare e della ristorazione. Ferretti ha evidenziato che dal mese di gennaio fino a febbraio, il numero di visitatori nei locali è diminuito di un significativo 6%. Questo calo ha impatti diretti sulle aziende, le quali si trovano a far fronte a una situazione economica complessa. La preoccupazione principale rimane rivolta alle piccole e medie imprese, che sono maggiormente vulnerabili a fluttuazioni come queste.

Tassazione e competitività delle imprese

Un ulteriore nodo da sciogliere riguarda il sistema fiscale italiano, con Ferretti che sottolinea come le aziende operino in un contesto di tassazione tra i più elevati in Europa. Senza un intervento politico che possa alleggerire questo carico, le prospettive di crescita rimangono fosche. Ferretti ha messo in evidenza come le imprese debbano poter investire in crescita e innovazione, piuttosto che limitarsi a coprire le spese correnti. Per affrontare le sfide della transizione ecologica e digitale, è necessario un approccio che favorisca incentivi pratici e una gradualità nell’attuazione delle normative europee, favorendo semplificazioni che tutelino anche la legalità.

L’impatto della geopolitica sulle imprese

La difficile situazione geopolitica incide pesantemente sulle attività delle imprese italiane. I costi energetici elevati, la volatile situazione dei prezzi delle materie prime e le problematiche di approvvigionamento condizionano la competitività del mercato. Ferretti evidenzia che l’alta pressione fiscale danneggia anche i fattori di coesione interaziendale. Nonostante ciò, le aziende continuano a investire nella transizione digitale e sostenibile, puntando anche su giovani talenti. L’inflazione ha ripreso a farsi sentire, richiamando l’attenzione sulle conseguenze di una geopolitica in continua evoluzione, con un commercio internazionale reso più complicato da nuove barre tarifarie e vincoli normativi.

Il valore del settore dei beni di consumo

Il settore dei beni di largo consumo, noto come Fast Moving Consumer Goods , gioca un ruolo significativo nell’economia nazionale. Ferretti ha sottolineato come questo comparto in Italia valga oltre 220 miliardi di euro, costituendo circa il 12% della produzione totale in Europa. Nell’ampia rete del settore, che genera un fatturato di circa 500 miliardi di euro, le aziende investono in ricerca e sviluppo cifre intorno ai 17,3 miliardi di euro e forniscono occupazione a circa 1,1 milioni di persone.

Necessità di accesso al credito

La partecipazione delle piccole e medie imprese rimane cruciale. Questi soggetti, spesso caratterizzati da margini ridotti, hanno un disperato bisogno di un accesso più facilitato al credito. Ferretti ha segnalato che spesso le aziende non sono a conoscenza dei propri diritti riguardo alla finanza agevolata, il che porta a opportunità mancate. Come risposta, Ibc ha avviato un progetto di supporto per assistere le aziende associate. Durante l’incontro, è stata annunciata una partnership con Cerved, che fornirà agli associati una banca dati sui bandi disponibili, incrementando così le possibilità di accesso a finanziamenti.

Change privacy settings
×