Contestato il progetto per l’ex caserma Vittorio Veneto a Sen Jan de Fascia: critiche al Comune

Il dibattito sulla riqualificazione dell’ex caserma Vittorio Veneto a Sen Jan de Fascia si intensifica, con Italia Nostra che chiede la preservazione del patrimonio storico e una progettazione rispettosa.
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Contestato il progetto per l'ex caserma Vittorio Veneto a Sen Jan de Fascia: critiche al Comune - Gaeta.it

Un acceso dibattito si è aperto a Sen Jan de Fascia riguardo alla recente decisione dell’amministrazione comunale di intraprendere un concorso di progettazione per la riqualificazione dell’ex caserma Vittorio Veneto. L’edificio storico, risalente ai primi del 1900 e protetto dal Piano degli Insediamenti Storici, sembra destinato a essere sacrificato in favore di un progetto controverso che lascia perplessi residenti e esperti del settore. La-presidente di Italia Nostra, Manuela Baldracchi, esprime forte disappunto nella nota diffusa, sollevando interrogativi sulla direzione intrapresa dal comune.

L’ex caserma vittorio veneto: un patrimonio da salvaguardare

L’ex caserma Vittorio Veneto rappresenta un esempio significativo dell’architettura del primo Novecento. Inserita nel Piano degli Insediamenti Storici, l’edificio ha grande valore sia architettonico che storico-documentale. La sua struttura è solida e ben conservata, e gli spazi interni sono organizzati in modo pratico. Questi fattori ne fanno un candidato ideale per interventi di risanamento conservativo, piuttosto che per la demolizione o trasformazioni radicali. Stando ai documenti ufficiali, l’amministrazione comunale aveva promesso nel bando di considerare la qualità architettonica dei luoghi storici, ma la proposta attuale suscita dubbi sulla coerenza tra le dichiarazioni e l’azione.

L’associazione Italia Nostra, da sempre attiva nella tutela del patrimonio culturale, ha evidenziato l’importanza di preservare edifici come l’ex caserma, non solo per il loro valore intrinseco, ma anche come parte integrante della memoria locale. Secondo Baldracchi, mantenere l’integrità architettonica del passato è fondamentale per trasmettere un senso di identità e appartenenza alle generazioni future. La preservazione di spazi storici è una responsabilità che ogni amministrazione comunale dovrebbe sentirsi in dovere di garantire.

La controversia sulle nuove proposte progettuali

Le nuove proposte progettuali, descritte in modo provocatorio come “oggetti non identificabili”, hanno sollevato problemi di compatibilità con l’ambiente circostante. Secondo la presidente di Italia Nostra, la progettualità proposta manca di “relazione” con le tipologie architettoniche esistenti nella zona. Ciò ha sollevato preoccupazioni riguardo alla qualità estetica e alla funzionalità delle nuove costruzioni, che rischiano di non armonizzarsi con il contesto storico e culturale del territorio.

Le critiche si concentrano anche sulla valutazione delle proposte, ritenuta inadeguata rispetto ai criteri stabiliti nel bando di concorso. Questo ha spinto l’associazione a chiedere all’amministrazione di sospendere il percorso progettuale e di riconsiderare il destino dell’ex caserma. La richiesta è chiara: preservare il patrimonio storico-architettonico è essenziale per garantire un’eredità culturale fondata e rispettosa del passato.

Le richieste di italia nostra al comune

La nota ufficiale di Italia Nostra non si limita a una critica, ma invita anche l’amministrazione comunale di Sen Jan de Fascia a prendere una posizione attiva nella conservazione del patrimonio. Si richiede che il Comune assuma un ruolo di garanzia, impegnandosi non solo a proteggere l’ex caserma Vittorio Veneto, ma anche a promuovere una progettazione che rispetti e valorizzi la storia e l’identità locale.

La richiesta di sospensione del progetto è, in effetti, un appello alla responsabilità civica e culturale. La volontà di proteggere edifici storici non è solo un interesse di pochi, ma rappresenta il desiderio di un’intera comunità di mantenere viva la propria memoria storica, un aspetto cruciale per il futuro. La conservazione di tali edifici deve essere vista come un’opportunità di sviluppo e rifunzionalizzazione, preservando al contempo la bellezza e l’integrità del patrimonio culturale della città.

La tenuta in vita di edifici storici come l’ex caserma Vittorio Veneto è simbolo di una storia che deve rimanere tangibile. Non si tratta solo di strutture fisiche, ma di storie e tradizioni che definiscono l’identità di un territorio e dei suoi abitanti.

Ultimo aggiornamento il 1 Ottobre 2024 da Donatella Ercolano

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