L’operazione della Stazione Navale di Napoli ha messo in luce atti illeciti nel settore delle concessioni demaniali marittime. La verifica ha portato al sequestro di ampie aree marine e alla denuncia di tre titolari di concessioni per occupazione non autorizzata. Un intervento cruciale per la tutela dell’ambiente costiero e delle normative vigenti.
L’intervento della Stazione Navale di Napoli
Verifica delle concessioni demaniali
I militari della Stazione Navale di Napoli hanno svolto un’importante operazione di polizia demaniale nell’ambito delle loro competenze, recandosi a Nisida, un’isola del Golfo di Napoli con una storia ricca e un ambiente marino protetto. Le attività si sono concentrate sulla regolarità delle concessioni demaniali rilasciate agli operatori locali e sull’effettivo utilizzo degli specchi acquei per ormeggi stagionali. A tal fine, sono stati effettuati monitoraggi accurati, che hanno coinvolto sia il personale a terra sia mezzi navali specializzati.
Risultati delle verifiche
Durante il controllo, è emerso che tre uomini, titolari di concessioni demaniali, avevano espanso il loro specchio acqueo assegnato, occupando abusivamente porzioni di mare adiacenti. Le irregolarità riscontrate hanno evidenziato l’occupazione non autorizzata di aree marine per un totale di circa 21.000 metri quadrati. Di fatto, i tre concessionari avevano ormeggiato un numero superiore di natanti rispetto a quello consentito, con un incremento totale di oltre 500 piccole imbarcazioni. Queste manovre illecite avrebbero potuto generare introiti stimati in 1.200.000 euro per la stagione corrente.
Dettagli dell’operazione di polizia giudiziaria
Modalità di esecuzione
L’operazione si è svolta con l’ausilio del personale altamente specializzato del Nucleo Sommozzatori, i quali hanno contribuito allo svolgimento delle attività di sorveglianza e verifica subacquea. Questo approccio multidisciplinare ha permesso di raccogliere prove concrete delle violazioni e di effettuare un intervento decisivo per contrastare l’abusivismo.
Conseguenze e misure adottate
Alla conclusione delle operazioni, gli agenti hanno provveduto al sequestro dell’area occupata abusivamente. Le tre persone coinvolte sono state denunciate per “invasione dei terreni o edifici” ed “abusiva occupazione dello spazio demaniale“. Inoltre, sono state impartite istruzioni per la rimozione dei natanti non autorizzati dalla zona, affinché venissero ripristinati i fondali e l’ecologia del mare circostante. Queste misure sottolineano l’impegno delle autorità nel mantenere la legalità e nel proteggere l’ambiente marino dall’eccessivo sfruttamento.
L’importanza della tutela demaniale e delle normative
Normativa vigente
Le concessioni demaniali marittime sono regolate da specifiche leggi che mirano a preservare il patrimonio ambientale e a garantire un uso sostenibile degli spazi costieri. La presenza di strutture o attività abusive mette a rischio non solo l’ambiente marino, ma anche il diritto degli altri operatori di settore a operare nelle condizioni previste dalle normative. Per questo motivo, le azioni delle forze dell’ordine sono fondamentali.
Sensibilizzazione e prevenzione
Operazioni come quella effettuata dalla Stazione Navale di Napoli rappresentano un passo importante nella sensibilizzazione sulla necessità di rispettare le normative vigenti e l’ambiente. La lotta contro l’abusivismo demaniale richiede un’azione congiunta di monitoraggio, enforcement e comunicazione verso la cittadinanza e gli operatori del settore, favorendo una gestione sostenibile delle risorse marine.
Ultimo aggiornamento il 21 Agosto 2024 da Sara Gatti