Le recenti ispezioni effettuate dai Carabinieri del NAS di Latina hanno messo in luce alcune irregolarità riscontrate in locali notturni di Terracina. Questo intervento si inserisce nell’ambito dei normali controlli volti a garantire la sicurezza dei cittadini e a mantenere ordine pubblico durante le serate di svago. L’attenzione degli agenti è stata focalizzata sul rispetto delle normative in materia di somministrazione di alcolici, una questione cruciale per la prevenzione di incidenti stradali e problemi legati all’abuso di sostanze alcoliche.
Violazione delle normative sulla somministrazione di alcolici
Durante le ispezioni nei locali frequentati dai giovani, i Carabinieri hanno riscontrato che tre attività non rispettavano le normative vigenti in materia di somministrazione di alcolici. In particolare, è emerso che due titolari non avevano fornito ai clienti un apparecchio di rilevazione del tasso alcolemico. Questo dispositivo, obbligatorio per legge in tutti i locali dove si somministrano bevande alcoliche, permette ai consumatori di monitorare il proprio livello di alcol nel sangue e di prendere decisioni consapevoli sulla loro sicurezza. La mancanza di questo strumento in due locali evidenzia una grave negligenza nei confronti della salute pubblica e della sicurezza stradale.
Assenza delle tabelle alcolemiche
In un altro locale, precisamente in una pizzeria, i Carabinieri hanno notato l’assenza delle tabelle obbligatorie per la somministrazione di alcolici. Queste tabelle sono fondamentali, in quanto forniscono indicazioni sui limiti di alcol nel sangue e sulle possibili conseguenze derivanti dalla guida in stato di ebbrezza. La loro mancanza non solo viola la normativa, ma aumenta il rischio di incidenti, poiché i clienti potrebbero non essere adeguatamente informati sui pericoli legati al consumo di alcol. Questo fatto dimostra un’enorme responsabilità da parte dell’esercente, che non solo ignora le leggi, ma mette anche a repentaglio la sicurezza dei propri avventori e degli altri utenti della strada.
Sanzioni amministrative e misure correttive
A causa delle violazioni accertate, il NAS di Latina ha provveduto a contestare sanzioni amministrative a carico dei titolari dei locali coinvolti. Le sanzioni hanno un ammontare complessivo di 1.200 euro, cifra che riflette la gravità delle infrazioni riscontrate. Oltre alle sanzioni economiche, è probabile che gli esercizi in questione vengano sottoposti a ulteriori controlli nel prossimo futuro, per verificare la messa in conformità con le normative. Le autorità locali sono determinate a garantire che tutti i locali rispettino le disposizioni relative alla sicurezza, specialmente in un contesto come quello della movida, dove il consumo di alcolici è frequentemente elevato. La legalità e la tutela della salute pubblica rimangono al centro dell’attenzione, in un continuo sforzo per mantenere l’ordine e la sicurezza in città.