Nella città di Pescara, l’Arma dei Carabinieri ha intensificato i controlli per limitare episodi illeciti legati al possesso di oggetti pericolosi e altre infrazioni. Nel corso di un servizio di pattugliamento nel quartiere Scalo, è stato fermato un giovane di 18 anni trovando con sé un coltello e un bilancino di precisione. Il fatto si è svolto nel pomeriggio del 17 aprile 2025, nei pressi di un’area pubblica frequentata della città .
attività di pattugliamento nella zona di villa sabucchi
Il 17 aprile scorso, intorno alle 17:30, i carabinieri della stazione di Pescara Scalo hanno effettuato un servizio di monitoraggio nelle vicinanze del parco pubblico noto come villa Sabucchi. Questo spazio verde rappresenta da tempo un punto di ritrovo per residenti e giovani, ma anche un’area attenzionata per possibili attività sospette. Durante il passaggio, i militari hanno notato un ragazzo di 18 anni muoversi in modo rapido e nervoso appena si sono avvicinati.
Il giovane, già presente nelle banche dati delle forze dell’ordine per precedenti minori, ha cercato di allontanarsi velocemente, attirando l’attenzione della pattuglia. I carabinieri lo hanno quindi bloccato e fermato per un controllo più approfondito, cogliendo alcune reazioni di agitazione e nervosismo non comuni mentre procedevano all’identificazione e all’ispezione. Questo comportamento ha convinto i militari a svolgere una perquisizione personale, per verificare la presenza di oggetti o sostanze vietate.
il sequestro di coltello e bilancino durante la perquisizione
Il controllo ha permesso di rinvenire, addosso al 18enne, un bilancino di precisione e un coltello a serramanico con lama di 16 centimetri. Questi oggetti sono considerati potenzialmente pericolosi e, nel caso del coltello, rientrano tra quelli la cui detenzione in luoghi pubblici è soggetta a limiti e regolamentazioni stringenti. Il bilancino, spesso impiegato per misurare piccole quantità , può essere associato a pesatura di sostanze in contesti illeciti.
Dopo il ritrovamento, il coltello e il bilancino sono stati sottoposti a sequestro e messi a disposizione dell’autorità giudiziaria, seguendo le procedure previste dal codice penale. Questa fase di evidenze materiali è fondamentale nei procedimenti legali per dimostrare la legittimità degli accertamenti compiuti e la contestazione degli illeciti, in questo caso per porto di armi o oggetti atti a offendere.
la denuncia e le procedure successive
Il ragazzo è stato trasferito presso la caserma della stazione dei carabinieri di Pescara Scalo dove sono state espletate le formalità di rito. Lo stato di agitazione iniziale è stato preso in considerazione durante le operazioni di comprensione della dinamica e delle motivazioni del possesso degli oggetti. Le autorità competenti hanno proceduto a denunciare il giovane a piede libero presso la Procura della Repubblica di Pescara.
Va sottolineata la tutela legale nel corso del procedimento, la presunzione di innocenza resta valida fino a una sentenza definitiva. Al momento la denuncia riguarda il possesso di arma o oggetti atti a offendere ma non implica condanna automatica. Le indagini potranno proseguire per chiarire ogni aspetto della vicenda, compresa la possibile finalità del portare con sé oggetti del genere, specie in un luogo pubblico e frequentato come villa Sabucchi.