Nel primo weekend di agosto, le forze dell’ordine hanno intensificato i controlli sui territori della movida estiva, specialmente nei Comuni di Formia, Gaeta e Scauri di Minturno. Operazioni destinate a contrastare il fenomeno dell’abuso di sostanze stupefacenti e alcoliche, i controlli hanno portato a risultati significativi anche sul fronte della pesca illecita.
Intensificazione dei controlli su strada e nei locali
La risposta dei Carabinieri alle nuove sfide della movida
Nella notte tra sabato 3 e domenica 4 agosto 2023, i militari della Compagnia Carabinieri di Formia hanno coordinato un’operazione di controllo del territorio in collaborazione con il Comando Provinciale di Latina. Il servizio ha avuto come obiettivo principale la prevenzione delle attività illecite, specialmente legate agli eccessi della stagione estiva, caratterizzata dal forte afflusso di persone nei luoghi di socializzazione.
Le operazioni si sono concentrate su vari aspetti del controllo del territorio, con particolare attenzione al consumo di sostanze stupefacenti e alle violazioni del codice della strada. Nel corso dei controlli sono stati ispezionati 55 autoveicoli e 10 esercizi pubblici, dove sono state elevate diverse contravvenzioni. In totale, 117 persone sono state identificate, di cui 15 risultate con precedenti di polizia.
Il ritiro della patente di guida per un conducente sorpreso alla guida in possesso di sostanze stupefacenti ha evidenziato il rischio associato a queste problematiche. Cinque persone sono state segnalate all’autorità amministrativa per possesso di piccole quantità di hashish, marijuana e cocaina. Questo fa emergere un aspetto preoccupante della movida: il consumo di sostanze stupefacenti continua a essere un fenomeno dilagante, mentre le forze dell’ordine sono impegnate in uno sforzo costante per garantire la sicurezza pubblica.
Le operazioni in mare: lotta alla pesca di frodo
Il coordinamento della motovedetta CC816 contro attività illecite
Sempre nel fine settimana, i militari della Motovedetta CC 816 della Marina dei Carabinieri di Gaeta hanno condotto operazioni di controllo nelle acque antistanti il comune di Formia. Durante le perlustrazioni, gli agenti hanno scoperto un’illecita attività di pesca, utilizzando trappole artigianali e reti immerse illegalmente.
I Carabinieri hanno intercettato un galleggiante realizzato con una tanica da 25 litri, al quale era legata una rete da posta di circa 900 metri. Questa rete, adoperata da pescatori non regolamentati, rappresenta un serio pericolo non solo per l’ambiente marino ma anche per la sicurezza della navigazione, poiché le imbarcazioni potrebbero impigliarsi nelle maglie al largo. L’assenza di segnaletica identificativa rende infatti le attività di sorveglianza e intervento molto più difficili.
Durante il recupero delle reti, i militari hanno liberato diversi pesci intrappolati, evidenziando l’impatto devastante di queste pratiche sulla fauna marina. Senza licenze e regolamentazioni, le attività di pesca illegali non solo riducono la biodiversità ittica ma danneggiano anche gli sforzi tesi alla conservazione delle risorse marine.
L’impegno delle forze dell’ordine per la tutela dell’ecosistema
Proseguimento delle operazioni di controllo e salvaguardia ambientale
L’operazione condotta dal personale della motovedetta CC 816 rappresenta solo una parte delle iniziative messe in campo per contrastare l’inquinamento marino e proteggere l’ecosistema locale. La pesca di frodo è una problematica che necessita di un’attenzione particolare, poiché le conseguenze ambientali possono rivelarsi devastanti e a lungo termine.
Il ritiro e il sequestro delle reti e strumenti di pesca illegali rappresentano un forte messaggio contro l’illegalità , ma la risposta del territorio è altrettanto cruciale. Come si è dimostrato, il fenomeno riguarda non solo problemi legati all’occupazione e alla sicurezza, ma anche alla biodiversità .
I Carabinieri continuano ad essere in prima linea nella lotta contro le attività illecite, sperando che le loro azioni possano contribuire alla salvaguardia delle risorse marine e al benessere della comunità , garantendo una maggiore sicurezza in una stagione estiva che richiede responsabilità e rispetto.