La Questura di Roma ha intensificato i controlli nelle strutture ricettive in vista del Giubileo, con l’obiettivo di garantire sicurezza e ordine pubblico. Durante una serie di ispezioni, gli agenti hanno emesso un provvedimento di chiusura di una settimana per il Termini Sunlight Hotel, a Castro Pretorio, dopo aver riscontrato gravi irregolarità .
I controlli della polizia e la scoperta di un ospite problematico
Gli agenti del commissariato Viminale hanno effettuato un controllo accurato presso il Termini Sunlight Hotel, uno degli alberghi situati nel cuore della Capitale. Durante l’operazione, la polizia ha identificato un cliente che era armato con due coltelli a serramanico e privo di documenti d’identità . Questa scoperta ha immediatamente sollevato allarmi e ha spinto le forze dell’ordine a procedere con un’approfondita verifica.
L’ospite, che non era stato registrato nel tempo previsto dalla legge, è stato denunciato a piede libero. La legge italiana stabilisce che gli hotel devono segnalare i propri clienti entro 24 ore dall’arrivo, e nel caso di soggiorni inferiori a 24 ore, l’identificazione deve avvenire entro sei ore. Questo obbligo si fa ancora più rigoroso in concomitanza di eventi significativi, come il Giubileo, quando cresce la necessità di misure di sicurezza.
Una volta verificata l’assenza del nome del cliente nell’apposita piattaforma «Web alloggiati», che permette la comunicazione tempestiva dei passeggeri alle autorità , è scattato il provvedimento di chiusura temporanea da parte del questore Roberto Massucci. La chiusura dell’hotel rientra nelle misure adottate per garantire la sicurezza pubblica e prevenire eventuali rischi.
Ragioni della chiusura e misure di sicurezza
La chiusura del Termini Sunlight Hotel per una settimana riflette l’impegno da parte delle autorità locali nel garantire la sicurezza durante eventi affollati come il Giubileo. L’operazione ha coinvolto non solo il commissariato Viminale, ma anche la Divisione di polizia amministrativa della Questura, lanciando un chiaro messaggio a tutte le strutture ricettive: il rispetto delle norme è fondamentale per la sicurezza di tutti.
Il provvedimento si basa sulla violazione dell’articolo 100 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, che obbliga gli esercizi ricettivi a tenere un registro aggiornato degli ospiti. La particolare attenzione a queste norme durante il Giubileo è essenziale, poiché si prevede un aumento del flusso turistico e, di conseguenza, una maggiore attenzione alle questioni di sicurezza.
La situazione al Termini Sunlight Hotel non è un caso isolato. Altri alberghi sono stati oggetto di controlli simili, con l’obiettivo di identificare eventuali comportamenti illeciti o rischi per la sicurezza dei cittadini e dei turisti. La polizia si sta impegnando a fondo per prevenire situazioni che possano compromettere l’ordine pubblico e la sicurezza collettiva.
Implicazioni per le strutture ricettive e sicurezza collettiva
La chiusura del Termini Sunlight Hotel rappresenta un chiaro avviso per le strutture ricettive della Capitale. È un richiamo all’importanza di seguire le procedure di registrazione e segnalazione degli ospiti, soprattutto in un contesto di elevata vigilanza. Le strutture devono avere un sistema rigido per garantire che ogni cliente sia correttamente identificato e registrato al fine di prevenire situazioni di pericolo.
Inoltre, queste misure di controllo non solo mirano a garantire la sicurezza dei cittadini, ma anche a proteggere l’immagine turistica di Roma durante eventi significativi come il Giubileo. Un’efficace strategia di gestione della sicurezza è essenziale per mantenere la fiducia dei turisti, assicurando che possano godere della loro visita senza preoccupazioni.
La polizia continuerà a portare avanti controlli rigorosi, e le strutture ricettive sono chiamate a collaborare attivamente per rispettare le normative vigenti. Negli eventi futuri, è probabile che simili controlli si intensifichino, e le strutture dovranno essere pronte a dimostrare il proprio impegno per la sicurezza dei propri clienti e della comunità .
Ultimo aggiornamento il 10 Gennaio 2025 da Sara Gatti