Controlli rigorosi sui B&B italiani: oltre 500 risultano non conformi alle norme

Controlli rigorosi sui B&B italiani: oltre 500 risultano non conformi alle norme

Controlli dei Carabinieri rivelano che oltre il 20% dei Bed and Breakfast in Italia non rispetta le normative, con sanzioni superiori a 500mila euro e preoccupazioni per la sicurezza degli ospiti.
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Controlli rigorosi sui B&B italiani: oltre 500 risultano non conformi alle norme - Gaeta.it

Una recente analisi condotta dai Carabinieri per la Tutela della Salute ha messo in luce problematiche significative nella gestione dei Bed and Breakfast in Italia. In un campione di 2.500 strutture controllate, più di 500, ovvero un quinto del totale, sono stati giudicati “non conformi” alla normativa vigente. Questo esito emerge dalla campagna di verifiche avviata nel novembre 2024 dal Nas in collaborazione con il Ministero della Salute, rivolta in particolare alla capitale, in vista del Giubileo.

La campagna di controlli intensificati

La campagna di controlli avviata dai Nas ha come obiettivo principale la salvaguardia della salute pubblica attraverso ispettori specializzati, i quali hanno esaminato con attenzione vari aspetti riguardanti le strutture ricettive. Oltre agli aspetti igienico-sanitari, i controlli hanno riguardato anche la situazione strutturale e autorizzativa dei B&B, con una particolare attenzione rivolta all’identificazione degli ospiti, come previsto dall’articolo 109 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza.

Ciò che ha destato particolare preoccupazione sono state le 43 violazioni relative all’obbligo di identificazione degli ospiti, un aspetto fondamentale per garantire la sicurezza in tali strutture. È emerso che la maggior parte dei B&B non adempie alle procedure di identificazione, esponendo così sia i gestori che gli ospiti a potenziali rischi.

Le conseguenze delle violazioni

A seguito dei controlli effettuati a livello nazionale, sono state segnalate 435 persone all’autorità amministrativa e 48 a quella giudiziaria. L’analisi ha evidenziato un totale di 731 violazioni amministrative e 61 penali, con sanzioni pecuniarie che hanno superato i 500mila euro. Queste cifre dimostrano un panorama allarmante rispetto alla conformità delle strutture ai requisiti di legge, rivelando la necessità di interventi tempestivi per ripristinare la legalità.

Tra i casi più gravi, il Nas di Pescara ha sequestrato un B&B che operava abusivamente nel piano terra di un edificio classificato nella categoria catastale C3, sorto in passato come sartoria. Questo episodio è emblematico del crescente fenomeno delle locazioni brevi, delle quali è necessario monitorare attentamente sia la sicurezza che l’adeguatezza delle strutture.

La risposta del ministero dell’Interno

In risposta all’aumento delle locazioni brevi e alle sfide poste dalla situazione internazionale, il Ministero dell’Interno ha identificato la necessità di implementare misure rigorose per prevenire possibili rischi per l’ordine e la sicurezza pubblica. Ciò include la possibilità di ospitare individui potenzialmente pericolosi o affiliati a gruppi criminali o terroristi.

Nel novembre 2024, il Ministero ha emanato una circolare riguardante le problematiche legate alla procedura di identità degli ospiti nei B&B. È stato segnalato che l’identificazione da remoto tramite trasmissione elettronica di documenti e accesso agli alloggi usando codici automatici rappresenta una pratica che potrebbe compromettere la sicurezza. Si è ribadito quindi l’obbligo per i gestori di verificare l’identità degli ospiti a vista, garantendo una corrispondenza tra le persone presenti e i documenti forniti, da comunicare poi alla Questura competente.

Obblighi e sanzioni per i gestori

Le normative vigenti prevedono sanzioni severe per i gestori di strutture ricettive che non rispettano le regole relative alla verifica dell’identità degli ospiti. In caso di violazioni, il gestore può affrontare sanzioni che spaziano dall’arresto fino a tre mesi a un’ammenda di 206 euro. Questo riflette l’impegno delle autorità nel mantenere alti standard di sicurezza e garanzie per la salute all’interno di tutte le strutture ricettive, particolarmente in un periodo così delicato come quelli che precede eventi di grande affluenza, come il Giubileo.

Con l’intensificarsi dei controlli e l’applicazione di misure più severe, si spera che si possano ridurre i casi di non conformità e migliorare le condizioni per gli ospiti che scelgono di soggiornare in queste strutture. La vigilanza continua è essenziale per garantire la sicurezza di tutti e proteggere l’integrità del settore ricettivo italiano.

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