A Napoli, l’apertura di un nuovo gazebo nell’isola pedonale di via Scarlatti ha riacceso il dibattito sui tavolini abusivi che occupano le strade della città. La situazione ha spinto i residenti a esprimere la propria indignazione, portando avanti una petizione che richiede azioni immediate da parte delle autorità competenti. La crescente occupazione dei marciapiedi da parte di bar e ristoranti sta creando disagi notevoli, specialmente per i pedoni e le persone con disabilità.
La petizione lanciata dai cittadini
Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, ha avviato una petizione online che ha raccolto più di duemila firme in pochi giorni. Questa iniziativa è rivolta al prefetto, al questore e al sindaco, e chiede interventi urgenti per liberare i marciapiedi dalle occupazioni abusive. La petizione è un chiaro segnale dell’esaustione dei cittadini di fronte a una situazione che percepiscono come insostenibile.
Capodanno ha messo in evidenza che l’attuale disposizione dei tavolini e delle sedie è diventata un ostacolo significativo per i pedoni, costringendo le persone a muoversi con difficoltà e aumentando i rischi per la sicurezza nelle strade. “È inaccettabile che le persone debbano fare slalom tra i tavolini o addirittura scendere in strada per poter passare”, ha dichiarato. La petizione non solo chiede il ripristino della libertà di movimento, ma solleva anche interrogativi sulle responsabilità delle istituzioni nel monitorare e gestire l’occupazione degli spazi pubblici.
Il fenomeno dei tavolini selvaggi al Vomero
Nel quartiere del Vomero, la situazione è particolarmente preoccupante. Qui, l’occupazione abusiva del suolo pubblico ha raggiunto livelli che molti considerano allarmanti. I residenti segnalano che i marciapiedi, una volta spazi di passaggio sicuri, sono stati trasformati in aree completamente occupate da tavolini, impedendo l’accesso a chiunque non possa destreggiarsi tra gli ostacoli.
Questa problematica ha diversi impatti sulla vita quotidiana degli abitanti. Le persone con disabilità, in particolare, si trovano in difficoltà nel muoversi autonomamente e senza rischi. La forte presenza di tavolini rende difficile anche il semplice atto di camminare, portando a situazioni di disagio e frustrazione. In risposta a questo fenomeno, Capodanno ha chiesto anche un intervento della magistratura, per indagare su eventuali inadempienze da parte delle autorità nel far rispettare le normative che regolano l’occupazione del suolo pubblico.
Richiesta di azioni ferme da parte delle autorità
Capodanno sottolinea la necessità di un’azione ferma e tempestiva da parte delle autorità per ripristinare il diritto dei cittadini a muoversi senza ostacoli nelle strade di Napoli. “I marciapiedi devono essere restituiti ai cittadini, non possono diventare un’estensione dei locali”, ha affermato. Le richieste non si limitano a un’azione temporanea; i cittadini chiedono misure lasting che garantiscano la regolarità dell’occupazione degli spazi pubblici, ponendo l’accento sull’esigenza di una pianificazione più attenta.
La questione dei tavolini abusivi non è nuova, ma con il crescere delle lamentele, è diventata un tema di discussione significativo tra i residenti. Un intervento deciso potrebbe non solo migliorare la vivibilità delle strade, ma anche ripristinare un equilibrio tra le esigenze commerciali e il diritto alla mobilità dei cittadini. L’auspicio è che questa petizione chiami all’azione le istituzioni, affinché vengano adottate soluzioni che rispettino il diritto di tutti a godere degli spazi pubblici in modo sicuro e accessibile.
Ultimo aggiornamento il 9 Gennaio 2025 da Armando Proietti