Un episodio di conflitto in Consiglio comunale ha acceso i riflettori sulla condotta di alcuni membri dell’opposizione, in seguito a un malore che ha colpito il consigliere Francesco Andreani del gruppo “Ripartiamo dai Giovani“. L’assessore ai Giovani, Marco Battino, ha espresso la sua indignazione riguardo a quanto accaduto, giudicando l’atteggiamento di alcuni consiglieri inopportuno e poco rispettoso nei confronti di una situazione delicata.
Il malore di Francesco Andreani e la reazione dei colleghi
Francesco Andreani ha accusato un malessere durante una seduta consiliare, richiedendo l’assistenza immediata di due colleghi medici, Annalisa Pini e Marina Taus. Secondo il racconto dell’assessore Battino, mentre i consiglieri si prodigavano per soccorrere Andreani, alcuni membri dell’opposizione hanno abbandonato le loro postazioni senza apparente giustificazione. Questo comportamento ha suscitato non poche polemiche e interrogativi riguardo alla responsabilità e all’etica in un consesso istituzionale.
Battino, presente durante il fatto, ha evidenziato il contrasto tra il principio di solidarietà tra colleghi e l’azione strumentale da parte dell’opposizione, che ha tentato di compromettere il numero legale necessario per la prosecuzione dei lavori. Secondo l’assessore, questa manovra non solo è stata inopportuna, ma ha anche messo a rischio il decorso della seduta, sfruttando una situazione di vulnerabilità di un collega.
L’accusa di utilizzare una situazione delicata per produrre confusione
L’assessore Marco Battino ha sottolineato la gravità di quanto accaduto. Considera l’atteggiamento di parte dell’opposizione come irriguardoso nei confronti delle istituzioni e della dignità del Consiglio comunale stesso. “Usare un malore di un consigliere per tentare di bloccare i lavori è un’azione che non ha giustificazioni”, ha affermato Battino, mettendo in evidenza l’importanza del rispetto reciproco all’interno dell’Aula.
La reazione dei consiglieri dell’opposizione, secondo Battino, è stata non solo imprudente, ma anche priva di quel rispetto richiesto in un ambiente istituzionale. L’assessore ha riconosciuto l’importanza di mantenere un clima di collaborazione e supporto, soprattutto in momenti di necessità , e ha lamentato che simili atti ledano la credibilità e l’integrità del lavoro politico.
La difesa del consigliere Mandarano e la mantenimento del numero legale
In questo contesto, è emersa la figura del consigliere Massimo Mandarano, appartenente al gruppo misto, che ha deciso di rimanere in Aula durante l’emergenza. La sua scelta ha garantito la presenza necessaria per mantenere il numero legale, permettendo così la continuazione della seduta. Mandarano è stato elogiato da Battino per il suo senso di responsabilità , che ha contribuito a mantenere il corretto funzionamento dell’assemblea nonostante il clima teso.
La sua azione ha esemplificato il contrario dell’atteggiamento di una parte dell’opposizione, dimostrando che, anche in situazioni difficili, ci sarà sempre chi sceglie di mettere il bene comune sopra gli interessi di parte. Questo episodio ha riacceso il dibattito sulla necessità di un’etica della responsabilità all’interno delle istituzioni, evidenziando come le azioni di ciascun consigliere possano avere ripercussioni significative sul lavoro collettivo.
Nel complesso, la situazione ha messo in luce non solo le dinamiche interne al Consiglio comunale, ma anche la necessità di una riflessione profonda sulle modalità di interazione tra maggioranza e opposizione. A volte, comportamenti ritenuti inessenziali nel contesto politico possono trasformarsi in incertezze che influenzano in modo notevole il funzionamento delle istituzioni.
Ultimo aggiornamento il 19 Dicembre 2024 da Elisabetta Cina