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La viticoltura eroica come elemento essenziale per la salvaguardia del paesaggio è al centro del convegno che si terrà domani, 20 luglio, a Forio d’Ischia, presso Casa D’Ambra nella Tenuta Calitto, in località Panza. L’incontro, organizzato dal Consorzio Tutela Vini dei Campi Flegrei e Ischia e moderato da Renato Rocco, direttore della Buona Tavola Magazine, intende approfondire l’importanza di queste pratiche agricole nel contesto dei territori vulcanici e montuosi di queste zone.
significato e sfide della viticoltura eroica
Un lavoro di sacrificio per preservare la bellezza naturale
Michele Farro, presidente del Consorzio Tutela Vini dei Campi Flegrei e Ischia, pone l’accento sulle specificità della viticoltura in queste aree. Per le caratteristiche geografiche e climatiche, la viticoltura eroica si basa su coltivazioni in situazioni di difficoltà , come terre in forte pendenza e terreni scoscesi. Questi vincoli fanno del lavoro nelle vigne un’autentica prova di resistenza e dedizione, significando un coinvolgimento non solo fisico, ma anche emotivo da parte degli agricoltori locali. Oltre agli sforzi richiesti per la coltivazione, queste pratiche agricole offrono un vantaggio inestimabile per la tutela del paesaggio, agendo come una barriera contro il dissesto idrogeologico.
La crisi climatica e l’importanza della viticoltura eroica
Il convegno ha come obiettivo principale quello di sensibilizzare la comunità locale, ma anche esperti e operatori del settore vitivinicolo sull’importanza di adottare misure per preservare queste pratiche agricole tradizionali. La viticoltura eroica non è solo un modo per produrre vino di qualità , ma rappresenta un elemento cruciale per la gestione sostenibile del territorio. Michele Farro sottolinea che è fondamentale implementare tecniche di coltivazione che possano contrastare le sfide legate al cambiamento climatico, garantendo la salvaguardia dell’ambiente e della memoria storica dei luoghi.
dibattito e ospiti del convegno
Programma e relatori di spicco
A partire dalle ore 11, il convegno vedrà l’intervento di Andrea D’Ambra, responsabile Isola d’Ischia per il Consorzio, seguito dal presidente Farro. L’evento proseguirà con una tavola rotonda che coinvolgerà esperti del settore e rappresentanti della pubblica amministrazione. Tra i relatori figurano Daniele Marrama, avvocato e docente universitario, Gennaro Di Vincenzo, amministratore unico di Resource srl, e Salvatore Loffreda, direttore Coldiretti Campania. Le problematiche legate alla legislazione alimentare e agricola verranno affrontate anche da Pietro Gasparri, della Direzione generale per la promozione della qualità agroalimentare e dell’ippica del MASAF, e da Salvatore Schiavone, comandante dirigente ICQRF.
Finale e prospettive future
Il dibattito si concluderà con le considerazioni di Nicola Caputo, assessore regionale all’Agricoltura, e dell’onorevole Marco Cerreto, capogruppo della Commissione Agricoltura alla Camera dei Deputati. Tale composizione di relatori evidenzia la volontà di creare un dialogo costruttivo tra il mondo della viticoltura e le istituzioni, per affrontare le sfide future con garanzie sistemiche. Il convegno si presenta quindi come un’opportunità non solo per discutere le problematiche attuali ma anche per progettare un futuro migliore per la viticoltura nelle aree vulcaniche.
conclusione e attività collaterali
Degustazione dei vini e bilancio del consorzio
Al termine del convegno, i partecipanti avranno l’opportunità di degustare i vini prodotti dai soci del Consorzio Tutela Vini dei Campi Flegrei e Ischia. Michele Farro, oltre a invitare i partecipanti alla degustazione, farà un bilancio delle attività svolte nel primo semestre del 2024, che ha visto eventi significativi come il convegno tenutosi alla Casina Vanvitelliana e la partecipazione al Vinitaly di Verona.
Festeggiamenti per il riconoscimento DOP
In occasione del trentesimo anniversario del riconoscimento della DOP Campi Flegrei, il Consorzio programmasse una manifestazione speciale per celebrare questo importante traguardo. La celebrazione intende mettere in luce il valore del lavoro e dell’impegno profusi nel corso degli anni dai soci, un riconoscimento al loro ruolo nella preservazione del paesaggio e nella produzione di vini d’eccellenza.