Sabato scorso, l’Aquila ha ospitato un convegno di grande rilevanza, dal titolo “Il valore della parità in Abruzzo: 25 anni di cammino”. Questo evento ha riunito rappresentanti del mondo scolastico, docenti, famiglie e istituzioni, tutti uniti per riflettere sull’importanza della parità scolastica in Abruzzo. La giornata è stata caratterizzata da momenti di sostegno e confronto, che hanno messo in luce i progressi e le sfide ancora da affrontare nel settore dell’istruzione.
Santa messa e apertura del convegno
Il convegno ha preso avvio con una Santa Messa celebrata da Don Stefano De Paolis, che ha avuto luogo nella Basilica di Collemaggio. Questa celebrazione ha rappresentato un momento di comunità e di raccoglimento, prima della successiva parte della giornata dedicata a discussioni e presentazioni. Dopo la funzione religiosa, i partecipanti si sono spostati nell’Emiciclo, presso la sala Ipogea, per dare il via a una mattinata di approfondimenti.
L’apertura del convegno è stata affidata all’arcivescovo mons. Antonio D’Angelo, il quale ha messo in evidenza il fondamentale ruolo della Scuola cattolica nella formazione dei giovani. A seguire, sono stati pronunciati i saluti istituzionali, a cura della dottoressa Ersilia Lancia, assessore comunale alle pari opportunità. L’assessore ha sottolineato l’importanza di tutelare la libertà di scelta educativa delle famiglie. Ha dato il benvenuto ai diverse federazioni esprimendo un forte sostegno al percorso educativo che mira a garantire pari opportunità per tutti gli studenti.
Il saluto del Vescovo di Teramo, mons. Leuzzi, è stato letto dalla professoressa Michelina Petracca. La referente interregionale ha espresso apprezzamento per i traguardi raggiunti dalla scuola cattolica, evidenziando però che resta ancora molto da fare. Subito dopo, gli sponsor hanno avuto l’opportunità di presentare innovazioni e tecnologie didattiche, preparando il terreno per gli interventi centrali del convegno.
Riflessioni sull’istruzione dalla Regione Abruzzo
L’assessore Roberto Santangelo ha preso la parola per illustrare come, grazie alla sua recente esperienza, la Regione Abruzzo abbia avviato una piattaforma per mappare dettagliatamente tutti i servizi educativi pubblici e privati. Santangelo ha evidenziato il lavoro svolto per migliorare la qualità dell’istruzione, inclusa la creazione di un percorso scolastico valido che inizia fin dalla prima infanzia fino ai 18 anni. Ha espresso la speranza di poter garantire la formalizzazione di una legge 0/6, che possa sostituire e aggiornare la legge regionale 72/2000, e che possa rispondere alle esigenze educative attuali.
“È fondamentale difendere la parità scolastica e continuare a puntare su progetti che migliorino la qualità dell’offerta formativa”, ha affermato l’assessore. Ha anche menzionato i fondi stanziati per combattere la povertà educativa e per sostenere le scuole paritarie, sottolineando come queste rappresentino uno strumento prezioso per molte famiglie.
La storia e il futuro della parità in Abruzzo
L’intervento del Dottor Nardocci, Direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale, ha fornito un’occasione per riflettere sul percorso della parità in Abruzzo. Nardocci ha tracciato un bilancio della situazione attuale, enfatizzando come la regione ospiti un’ampia parte della popolazione scolastica nella fascia dell’infanzia paritaria. Nonostante le difficoltà demografiche, ha sottolineato l’importanza delle sezioni primavera, triplicate negli ultimi anni, segno di un impegno costante per garantire opportunità a tutti i bambini.
“Non abbiamo casi di scuole diplomifici,” ha affermato, evidenziando la qualità del sistema educativo abruzzese, grazie a ispezioni regolari e a un dialogo attivo con le federazioni scolastiche. La collaborazione tra le istituzioni ha contribuito a migliorare ulteriormente l’istruzione, per un futuro dove ognuno possa beneficiare di un’istruzione di qualità.
I presidenti delle federazioni nazionali, FISM e Fidae, hanno espresso le loro considerazioni sulla rilevanza delle scuole cattoliche. Il Dottor Luca Iemmi ha parlato della legge 62/2000, considerata un punto di riferimento per la scuola italiana. Ha sottolineato l’importanza di continuare a lavorare per garantire che la parità rimanga un obiettivo raggiungibile per tutti.
Celebrazioni e riflessioni sul cammino della parità
Le discussioni sono proseguite con l’intervento di Don Manfredi, consulente ecclesiastico regionale, il quale ha parlato dell’importanza della missione educativa nelle scuole cattoliche. Il suo discorso ha richiamato alla mente il valore della scelta educativa in un contesto sociale sempre più sfidante.
Nel complesso, il convegno ha rappresentato non solo un momento di celebrazione per i successi raggiunti negli ultimi 25 anni, ma ha anche preparato il terreno per le future iniziative a favore della parità scolastica in Abruzzo. Quella di sabato è stata un’occasione significativa per ribadire l’impegno delle federazioni FISM e Fidae, in collaborazione con l’Assessorato all’Istruzione, nel promuovere un dialogo costante e una convergenza di intenti per il benessere degli studenti e delle famiglie abruzzesi. Le celebrazioni per i cinquant’anni della FISM Abruzzo e gli ottanta della Fidae, messi in evidenza in questa occasione, ribadiscono come la storia dell’istruzione in Abruzzo sia ricca di significato e di prospettive future.