Il 3 dicembre, l’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti ospiterà un importante convegno nazionale dal titolo “La valorizzazione delle conoscenze per la società”. Questo evento, organizzato dal Settore Terza Missione dell’ateneo, avrà come obiettivo principale la discussione delle opportunità e delle sfide per promuovere lo sviluppo culturale, economico e sociale in Italia attraverso il contributo delle università. Attraverso dibattiti incisivi e la partecipazione di esperti del settore, il convegno rappresenterà un’importante occasione per riflettere sul ruolo delle istituzioni accademiche nel panorama attuale.
La Terza Missione: Un Mandato Fondamentale per le Università
La Terza Missione è uno dei pilastri fondamentali per le università italiane, in aggiunta alla didattica e alla ricerca. Questa espressione si riferisce alla propensione delle università ad aprirsi alla società, promuovendo la valorizzazione e il trasferimento delle conoscenze. Il professor Enrico Miccadei, Delegato del Rettore alla Terza Missione di Ateneo, ha sottolineato come questa modalità di interazione con il territorio stia assumendo un ruolo sempre più rilevante nella progressione delle carriere accademiche e nelle dinamiche di finanziamento delle istituzioni universitarie.
Durante il convegno, si discuterà l’evoluzione della Terza Missione in una prospettiva di valorizzazione delle conoscenze. Si analizzeranno le nuove strategie per il trasferimento tecnologico, in cui il coinvolgimento della comunità diventa cruciale. Questo aspetto non solo evidenzia il potenziale delle università nella crescita del Paese, ma apre anche a una riflessione sulla necessità di un dialogo costante tra accademici e cittadini.
Gli Interventi e i Partecipanti al Convegno
Ad aprire i lavori dell’evento sarà il Rettore dell’Università “Gabriele d’Annunzio”, Liborio Stuppia, insieme al Direttore Generale dell’Ateneo, Paolo Esposito. I due relatori introdurranno l’evento con un discorso volto a delineare il ruolo di un’università aperta e impegnata nel sociale. Ci si aspetta una presenza significativa di rappresentanti della CRUI e dell’ANVUR , che porteranno il loro contributo al dibattito.
Il professor Miccadei ha anticipato che il convegno vedrà anche la partecipazione di esponenti di diverse università italiane e associazioni come Apenet e Netval. L’evento non è solo per accademici, ma aperto a tutti: cittadini, istituzioni, studenti e personale universitario sono invitati a partecipare attivamente. Questi incontri di confronto sono fondamentali per collegare il mondo accademico con le necessità del territorio, creando sinergie che possano tradursi in benefici tangibili per la società.
Un Invito alla Partecipazione
L’invito del professor Miccadei alla partecipazione non è solo un appello per un’amplia affluenza al convegno, ma un richiamo alla responsabilità da parte di tutte le parti coinvolte. Il convegno rappresenta un’importante opportunità per riflettere su come le università possono e devono inserirsi attivamente nei processi di sviluppo locale e nazionale. Questo evento non solo dimostra l’importanza delle conoscenze generate negli ambiti accademici, ma sottolinea anche la necessità di un radicamento delle università nelle comuni realtà quotidiane.
Con un focus sulla valorizzazione della ricerca e sull’evoluzione delle relazioni tra il mondo accademico e la società, il convegno si propone come un palcoscenico di idee e proposte concrete, per stimolare un dibattito utile e propositivo. La crescita culturale, economica e sociale del Paese passa anche attraverso eventi come questo, dove il sapere diventa una risorsa condivisa e utilizzabile.
Ultimo aggiornamento il 26 Novembre 2024 da Laura Rossi