Convegno “Parliamo di popolarismo”: riflessioni e prospettive per il futuro politico italiano

Convegno 22Parliamo Di Popolari Convegno 22Parliamo Di Popolari
Convegno "Parliamo di popolarismo": riflessioni e prospettive per il futuro politico italiano - Fonte: Adnkronos | Gaeta.it

markdown

Domenica 15 settembre, la suggestiva cornice della certosa di Trisulti a Collepardo, in provincia di Frosinone, ha ospitato il convegno "Parliamo di popolarismo europeo e italiano", organizzato dalla Fondazione Foedus. L'evento ha messo in luce l'importanza di rifondare il concetto di popolarismo, affinché possa radicarsi efficacemente sul territorio nazionale, facendo appello alle origini del Popolarismo Italiano. Durante il convegno, sono emerse proposte incisive per la creazione di un manifesto che orienterà un nuovo progetto politico con uno sguardo rivolto al 2027.

Il manifesto per un nuovo progetto politico

Le basi del programma a lungo termine

La manifestazione ha visto la partecipazione di figure di spicco, tra cui il ministro degli Esteri Antonio Tajani, che ha sottolineato la necessità di fare spazio a una nuova aggregazione politica. L'incontro è stato un'opportunità per discutere le sfide attuali, puntando all'importanza di ritrovare un'alleanza tra il centro politico e la base, per mettere al centro le istanze del cittadino. Il presidente di Noi Moderati, Maurizio Lupi, ha condiviso l’idea di costruire una politica che punti prioritariamente sulla persona e sulle sue esigenze. La relazione di Baccini ha messo in evidenza l’ética del popolarismo, rivendicando un cambiamento di rotta dal populismo, facendo leva invece su valori condivisi e su una formazione culturale solida.

Sguardo verso il futuro: obiettivi per il 2027

Il manifesto che emerge da questo incontro è una vera e propria dichiarazione d'intenti. Gli organizzatori e i relatori del convegno hanno espresso la volontà di costruire una visione politica a lungo termine. Con uno sguardo rivolto al 2027, si chiede un impegno attivo nella formazione dei giovani e nel potenziamento delle loro opportunità lavorative. Questa proposta si basa sull'idea che il futuro del Paese si regge sulla preparazione e la crescita delle nuove generazioni, attori protagonisti di una politica concreta che offre anche opportunità per formare e sostenere una famiglia.

Gli interventi chiave del convegno

Antonio Tajani e la ricerca di una nuova classe dirigente

L'evento ha preso il via con l'intervento di Antonio Tajani, intervistato dalla vicedirettrice del TG2, Maria Antonietta Spadorcia. Il ministro ha sottolineato come sia fondamentale creare un “contenitore” in cui si possano raccogliere soggetti e realtà diverse, uniti da una visione comune. Questo spazio di confronto è visto come un'opportunità per elaborare nuove idee e strategie, coinvolgendo intellettuali e rappresentanti della società civile, tutti impegnati a lavorare per una nuova classe dirigente.

Maurizio Lupi e la centralità della cultura

Subito dopo, Maurizio Lupi ha discusso con la giornalista Emma Evangelista, enfatizzando l'importanza di una politica che ponga l'accento sulla persona e sulla cultura. Se da un lato bisogna sostenere i giovani nella loro crescita professionale, dall’altro occorre anche investire in una rete organizzata di supporto economico e formativo. Lupi ha espresso una chiara volontà di costruire un’azione politica che, attraverso un manifesto solido e condiviso, favorisca un progetto comune, rinnovando così la forza del popolarismo.

Tematiche relazionate al convegno

Riforme, giustizia e diritti

Particolare attenzione è stata rivolta ai temi della giustizia e delle riforme. Durante il convegno, il professor Enrico Michetti ha dialogato con la giornalista Mediaset Ida Molaro, affrontando questioni di grande rilevanza, come il diritto costituzionale e le necessarie riforme nel settore giudiziario. È stato evidenziato come la giustizia rappresenti un pilastro fondamentale per garantire diritti equi e una società giusta.

La partecipazione di figure politiche e istituzionali

Tra i presenti, il senatore Claudio Lotito, l'onorevole Pino Bicchielli, l'onorevole Marco Di Stefano e numerosi sindaci e amministratori locali hanno conferito una dimensione istituzionale al convegno. Non è mancata una rappresentanza ecclesiastica: monsignor Vittorio Formenti ha concluso l’evento celebrando una messa, sottolineando l’importanza dei valori etici e spirituali in relazione alla politica.

L'evento di Trisulti si è rivelato un'importante occasione di confronto e riflessione, auspicando il rafforzamento di un popolarismo capace di rispondere alle attuali sfide sociali e politiche del nostro tempo.

Ultimo aggiornamento il 16 Settembre 2024 da Armando Proietti

Google News Subscription Box
Seguici su Google News
Resta aggiornato con le ultime notizie 📰
Seguici ora!
Add a comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *