Il 24 novembre, il Palazzo del Mare di Roseto degli Abruzzi ospiterà un importante convegno dedicato al disagio giovanile dal titolo “Frammenti di sé“. Questo evento mira a sensibilizzare l’opinione pubblica e a fornire un approfondimento su un tema che sta assumendo sempre più rilevanza nella società contemporanea, specialmente tra le nuove generazioni. La manifestazione si svolgerà a partire dalle ore 8.30 e vedrà la partecipazione di esperti del settore.
La voce degli esperti e il ruolo dei moderatori
Il convegno sarà moderato dal giornalista Sandro Galantini, figura conosciuta nella zona per il suo lavoro di promozione della cultura e del dibattito sociale. Tra i relatori, la psicologa Klaudia Deda, che è anche l’organizzatrice dell’evento, presenterà il tema centrale del convegno. Accanto a lei, l’antropologa Alessandra Gasparroni dell’Università degli studi di Teramo e il docente Alessio D’Egidio della Scuola superiore, condivideranno le loro osservazioni e le proposte per affrontare il crescente problema del disagio giovanile.
Gli interventi previsti offriranno un mix di analisi psicologica e culturale, fornendo spunti di riflessione su come il malessere giovanile si manifesti nella vita quotidiana. I relatori sono selezionati per la loro competenza nei rispettivi campi, rendendo l’evento un’occasione privilegiata per acquisire nuove prospettive e strategie su come affrontare i problemi legati alla salute mentale tra i giovani.
La gravità del disagio giovanile: dati e testimonianze
La dottoressa Klaudia Deda ha sottolineato come i recenti eventi di cronaca abbiano riacceso un dibattito cruciale sul tema del disagio giovanile. Ha affermato che “molti giovani portano pesi emotivi significativi, spesso in solitudine e senza ricevere il supporto necessario.” I dati dell’Istat evidenziano una situazione preoccupante: il suicidio risulta essere la seconda causa di morte tra i giovani di età compresa tra i 15 e i 24 anni. Questo dato inquietante pone l’accento sulla necessità di interventi mirati e tempestivi, affinché il disagio non venga sottovalutato.
Deda insiste sull’importanza di sviluppare e implementare programmi di supporto nelle scuole e nei luoghi di aggregazione giovanile, dove i ragazzi passano gran parte del loro tempo. “La cultura dell’ascolto e della prevenzione deve divenire una priorità,” afferma, “per educare le giovani generazioni a riconoscere e affrontare i segnali di malessere.” Le parole dell’esperta puntano a richiamare l’attenzione sulla fragilità emotiva dei ragazzi, che spesso si nasconde dietro apparenti sorrisi, accentuando la difficoltà di individuare situazioni problematiche.
L’importanza della collaborazione e del patrocinio
Il convegno “Frammenti di sé” beneficia di un supporto istituzionale significativo. È patrocinato dal Comune di Roseto degli Abruzzi e dalla Provincia di Teramo, a dimostrazione della rilevanza del tema nella politica locale. Inoltre, il Gruppo Medico D’Archivio, il Lions Club di Roseto degli Abruzzi, Conflavoro Teramo e Franco Petrini Edilizia sono partner dell’iniziativa. Questa collaborazione evidenzia un impegno collettivo verso la sensibilizzazione e la comprensione del disagio giovanile, sottolineando l’importanza di unire le forze tra enti pubblici e privati.
L’evento rappresenta non solo un’importante occasione di confronto ma anche un passo concreto verso una maggiore consapevolezza sociale. Con il susseguirsi di dibattiti e testimonianze possono emergere nuove idee e suggerimenti pratici su come promuovere una cultura di supporto ai giovani nella comunità. La speranza è che attraverso lunghi e profondi scambi di opinioni possano nascere soluzioni efficaci, in grado di affrontare il disagio e promuovere il benessere emotivo nel contesto giovanile.
Ultimo aggiornamento il 22 Gennaio 2025 da Marco Mintillo