A Roma, il 25 ottobre si terrà un importante incontro per discutere le nuove sfide e opportunità nel campo delle piante officinali. Produttori, esperti e istituzioni si riuniranno presso l’Orto Botanico, nella sala Arancera, per confrontarsi su innovazione e sostenibilità nel settore. Questo evento, che anticipa il Salone Spices & Herbs Global Expo 2025, rappresenta una significativa occasione di aggiornamento e networking per tutti gli operatori coinvolti.
L’evento: coltivare officinali, saperi diffusi e innovazione tecnico-scientifica
L’incontro “Coltivare Officinali: saperi diffusi e innovazione tecnico scientifica” è promosso da Macfrut, una delle fiere più importanti del mercato ortofrutticolo internazionale, che si svolgerà a Rimini dal 6 all’8 maggio 2025. La collaborazione coinvolge anche Arsial, l’Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura del Lazio, insieme alla rivista “Erboristeria Domani” e alla FIPPO, la Federazione Italiana Produttori Piante Officinali. Queste sinergie mirano a valorizzare il patrimonio delle piante officinali in Italia, evidenziando l’importanza di una cultura che si avvicina alle nuove generazioni tramite corsi e incontri pratici.
La varietà del paesaggio italiano centrale, nonché le conoscenze tradizionali sulla raccolta e l’uso delle piante officinali, costituisce un tesoro culturale unico. Negli anni, questo patrimonio ha attirato l’interesse di molti giovani, desiderosi di imparare e portare avanti le tradizioni. Gli operatori del settore stanno attivamente cercando di integrare pratiche moderne con metodi tradizionali, rendendo così il comparto sempre più competitivo a livello internazionale.
Programma della giornata: interventi di esperti del settore
L’incontro avrà inizio alle 9.30 con i saluti della dirigente di Arsial, Dina Maini, e del presidente di Macfrut, Renzo Piraccini. Dopo una breve introduzione sulle sfide attuali nel Lazio, che si prepara a svolgere un ruolo di primo piano nel Macfrut 2025, il programma prevede tre interventi tecnici.
Diana De Santis dell’Università della Tuscia tratterà gli “Aspetti agronomici, qualitativi e applicativi da considerare per le coltivazioni officinali”. L’importanza della qualità delle piante e la loro corretta gestione agricola saranno al centro della sua analisi. Si passerà poi a Rino Ragno dell’Università La Sapienza di Roma, che esplorerà il tema degli “Oli essenziali: dal campo all’analisi con l’intelligenza artificiale”, un argomento attuale che unisce tradizione e innovazione tecnologica. Infine, Francesca Mariani dell’Istituto Sistemi Biologici del CNR presenterà un focus sulle “Piante selvatiche alimentari della flora del Lazio: caratterizzazione metabolica e funzionalità biologiche”, portando l’attenzione sulla biodiversità e sui potenziali benefici per la salute.
Tavola rotonda: esperienze a confronto sulle piante officinali
Uno degli aspetti più interessanti della giornata sarà la tavola rotonda dal titolo “Raccogliere e coltivare officinali: dalle tradizioni regionali ai mercati internazionali”. Questo momento di confronto sarà coordinato da Demetrio Benelli, direttore di “Erboristeria Domani“, e vedrà partecipare esperti di vari settori. Tra i relatori ci saranno Marco Sarandrea dell’Erboristeria Distilleria Sarandrea, Claudia Papalini di Arsial, Regina Bortolato di Profumi Nascosti, Francesco Tomaselli di Fibreno Officinali, Giancarlo Campana dell’Azienda Agricola Biologica Campana e Guido Colasanti, presidente di Copagri-Lazio.
Questa tavola rotonda offrirà un’opportunità unica per ascoltare le esperienze dirette di chi opera nel settore, mettendo in luce le pratiche di successo e le sfide quotidiane nella coltivazione e commercializzazione delle piante officinali.
Iscrizione e partecipazione all’evento
La partecipazione all’incontro è gratuita, ma è richiesta una registrazione preventiva per garantire la migliore organizzazione dell’evento. Attraverso questa iniziativa, gli organizzatori mirano a raccogliere contributi e opinioni da professionisti e appassionati del settore, per dare vita a un dibattito fondamentale per il futuro delle piante officinali in Italia.
Questo convegno rappresenta una tappa significativa verso la costruzione di una rete di conoscenze e pratiche innovative nel comparto, ponendo l’accento sull’importanza della collaborazione tra istituzioni, operatori e ricerca. I partecipanti avranno l’opportunità di connettersi e instaurare relazioni proficue, fondamentali per un settore in continua evoluzione.