Corrispondenze: la mostra fotografica di Yvonne De Rosa tra amore e memoria

Corrispondenze: la mostra fotografica di Yvonne De Rosa tra amore e memoria

La mostra “Corrispondenze”, inaugurata l’8 febbraio a Napoli, esplora lettere d’amore storiche attraverso fotografia e arte visiva, promuovendo un dialogo tra passato e presente con impatto sociale.
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Corrispondenze: la mostra fotografica di Yvonne De Rosa tra amore e memoria - Gaeta.it

La mostra “Corrispondenze“, che sarà inaugurata l’8 febbraio a Napoli, è il risultato di un interessante laboratorio curatoriale condotto dalla fotografa Yvonne De Rosa in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti e Magazzini Fotografici. Questo progetto espositivo non si limita a presentare fotografie, ma offre un’analisi profonda di lettere d’amore risalenti a più di un secolo fa, rivelando la connessione tra il passato e il presente attraverso la scrittura e le immagini.

Un progetto espositivo innovativo

L’idea di “Corrispondenze” è di connettere arte visiva, documentazione storica e indagine psicologica in un’unica tela narrativa. Le lettere d’amore di due coppie, Francesco e Ida, Magda ed Edoardo, sono al centro di un’analisi condotta dalla grafologa Rosa Maria Cinquegrana. Queste corrispondenze, scoperte recentemente, emergono come simboli di emozioni universali che parlano di amore, desiderio e memoria. L’autrice riesce così a dare voce a sentimenti senza tempo, sorprendendo i visitatori con storie che trascendono le generazioni.

Il libro “Corrispondenze“, edito da Roberto Nicolucci Editore, diventa un elemento cruciale di questa esposizione. Non si tratta solamente di un volume da sfogliare, ma di una vera e propria narrazione che invita a riflettere e a immergersi in un mondo di esperienze umane. La mostra presenta non solo il libro in sé, ma anche il processo che ha portato alla sua creazione, fornendo una visione completa del lavoro curatoriale.

La fusione di arte e memoria

L’esposizione offre una varietà di materiali ritrovati, tra cui fotografie e documenti, che raccontano il percorso di ricerca e creazione del libro. Ogni elemento esposto arricchisce la comprensione dell’opera finale, sottolineando l’importanza del processo creativo nella realizzazione di un progetto artistico. L’allestimento, curato dall’architetta Taryn Ferrentino, rispecchia le geometrie delle corrispondenze stesse, creando un dialogo visivo tra le lettere e le immagini che risuona con l’idea di asimmetria nel legame amoroso.

Simone M. Azzoni, nel suo intervento di postfazione, evidenzia l’intreccio tra pubblico e privato presente in “Corrispondenze“. Qui, scrittura e fotografia diventano strumenti per preservare una memoria collettiva, fondendo frammenti di vita e immaginazione in una narrazione che sfida il tempo. L’esposizione non si limita a presentare storie individuali, ma invita i visitatori ad esplorare le connessioni che uniscono le esperienze umane.

Un’iniziativa con impatto sociale

La mostra ha anche una valenza sociale significativa. Parte del ricavato dalle vendite del libro e delle opere sarà destinato a sostenere le attività culturali di Magazzini Fotografici, un’iniziativa fondata da Yvonne De Rosa con l’intento di promuovere la fotografia come mezzo di dialogo e scambio culturale. Questa sinergia tra arte e impegno sociale sottolinea il ruolo della cultura come veicolo di crescita e consapevolezza.

Il laboratorio condotto da Yvonne De Rosa ha coinvolto gli studenti dell’Accademia di Belle Arti, permettendo loro di partecipare attivamente al processo curatoriale. Questa esperienza rappresenta un’importante opportunità di apprendimento, poiché i ragazzi hanno potuto lavorare a stretto contatto con l’artista, esplorando diverse fasi della creazione di una mostra e firmando la loro prima esperienza come curatori.

Il team che ha curato l’evento include nomi come Fabrizia Bastino, Brando Bonafè e Massimiliano Caccamo, i quali insieme hanno contribuito a dare vita a questa affascinante esposizione. Magazzini Fotografici, situato nel centro antico di Napoli, non è solo un luogo fisico, ma un fulcro di iniziative artistiche, un bookshop no profit dedicato ai libri fotografici che vuole stimolare il confronto e l’arricchimento culturale. La mostra “Corrispondenze” rappresenta quindi un importante momento di interazione tra arte, cultura e comunità, un evento da non perdere.

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