Corruzione nei servizi cimiteriali a Trapani: cinque misure cautelari eseguite dalla Polizia

Corruzione nei servizi cimiteriali a Trapani: cinque misure cautelari eseguite dalla Polizia

Un’inchiesta sulla gestione dei servizi cimiteriali a Trapani ha portato all’arresto di cinque persone per corruzione, rivelando un sistema illecito che sfruttava le famiglie in lutto.
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Un'inchiesta della magistratura ha rivelato un sistema di corruzione e concussione nei servizi cimiteriali di Trapani, portando oggi all'arresto di un ex necroforo, un operaio e tre imprenditori di onoranze funebri. Le indagini hanno svelato pratiche illecite che costringevano le famiglie a pagare per servizi più rapidi, compromettendo la dignità del servizio pubblico e sol - Gaeta.it

Un’inchiesta della magistratura avviata nel 2023 ha portato a shockanti rivelazioni sulla gestione dei servizi cimiteriali a Trapani. Oggi, 27 ottobre 2025, la Polizia di Stato ha eseguito cinque misure cautelari ai danni di soggetti accusati di corruzione e concussione. Gli sviluppi di questa indagine raccontano di un sistema illecito che ha macchiato la dignità del servizio pubblico, influenzando profondamente le famiglie in un momento di grande vulnerabilità.

Dettagli sull’operazione e gli arresti

Nell’ambito dell’operazione, sono stati arrestati un ex necroforo e un operaio del cimitero trapanese. Altri tre imprenditori di onoranze funebri hanno ricevuto il divieto di esercitare l’attività. Le indagini, dirette dalla Procura della Repubblica di Trapani, hanno rivelato un sistema radicato in cui il pubblico veniva manipolato da accordi illeciti. Gli investigatori, in un comunicato stampa, hanno dichiarato che “fin troppi privati cittadini venivano costretti a promettere denaro in cambio di servizi più rapidi, come tumulazioni e estumulazioni”.

L’operato del necroforo arrestato ha sollevato diverse preoccupazioni. Si ipotizza che avesse ostacolato l’operato di un’agenzia di servizi cimiteriali, che aveva vinto un contratto tramite procedura pubblica. Questo comportamento, secondo le accuse, non solo ledde gli interesse della ditta regolare, ma creò anche una rete di favori in cambio di denaro. Il necroforo avrebbe chiesto una percentuale sui guadagni, favorendo aziende compiacenti.

Le modalità di corruzione e il sistema di favoritismi

La situazione, emersa dalle investigazioni, ha mostrato un quadro allarmante di favoritismi. Il necroforo gestiva in modo discrezionale le pratiche legate alle sepolture e si sostituiva a funzioni di carattere pubblico, decidendo su vari aspetti del servizio cimiteriale. Attraverso manovre subdole, riusciva a liberare loculi comunali occupati da anni, offrendo ai familiari la possibilità di seppellire i propri cari in tempi brevi. In cambio, accettava somme di denaro che definiva con un termine informale, “il caffè per il necroforo”.

I corruttori, consapevoli delle azioni illecite, si rendevano protagonisti di accordi con il necroforo e altri operanti nel settore funerario. Questo scenario ha portato gli investigatori a identificare ben 25 episodi di attività illegali, di cui ben dieci riconducibili a pratiche corruttive vere e proprie. Non erano solo gli operatori di servizi a partecipare; anche privati cittadini sono stati segnalati alla procura, indicati come complici volontari di tale situazione.

Le implicazioni e le reazioni della comunità

Questo scandalo ha sollevato indignazione tra molti cittadini di Trapani, già afflitti dal dolore della perdita. Le famiglie, abituate a dover affrontare la morte dei propri cari, si sono trovate a fronteggiare un sistema opaco e corrotto, esponendosi a ulteriori sofferenze. I cittadini portano una richiesta di maggiore trasparenza e controllo nei servizi pubblici, che dovrebbero invece rappresentare una garanzia di dignità.

La Procura di Trapani ha ribadito l’impegno a proseguire le indagini, portando alla luce ulteriori dettagli sulle pratiche corruttive. L’operazione di oggi è solo l’inizio di un percorso di pulizia e ripristino della legalità nel settore. In molti si chiedono ora quali saranno le conseguenze per coloro che hanno subìto questo sistema e come verranno affrontate le ferite aperte dalla corruzione nei momenti più vulnerabili della vita.

  • Marco Mintillo

    Marco Mintillo è un giornalista e blogger specializzato in cronaca e attualità, con una passione per i viaggi. Collabora regolarmente con Gaeta.it, un sito di riferimento per notizie e approfondimenti sulla città di Gaeta e oltre. Qui, Marco pubblica articoli che spaziano dall'analisi di eventi locali a questioni di rilievo internazionale, offrendo sempre una prospettiva fresca e dettagliata. La sua abilità nel raccontare i fatti attraverso la lente del viaggiatore gli ha guadagnato una fedele base di lettori che apprezzano la sua capacità di legare la cronaca mondiale alle storie del territorio.

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