Il fenomeno delle aggressioni nei presidi ospedalieri sta diventando una questione sempre più critica in Italia, con ripercussioni dirette sulla salute e sul benessere del personale sanitario. Per affrontare questa situazione preoccupante, il sindacato NurSind di Ascoli Piceno ha annunciato un corso gratuito di autodifesa e arti marziali rivolto ai lavoratori del settore. Questa iniziativa è una risposta concreta a un problema che colpisce frequentemente chi lavora nei pronto soccorso, nei servizi di emergenza e nelle unità di psichiatria.
Aggressioni nel personale sanitario: un fenomeno in crescita
Negli ultimi anni, il numero di episodi di violenza nelle strutture sanitarie italiane ha assunto dimensioni allarmanti. Secondo i dati forniti dall’Istituto Superiore di Sanità , nel 2023 si sono registrati oltre 16mila atti violenti, coinvolgendo circa 18mila professionisti. Soprattutto le infermiere si trovano frequentemente a dover affrontare situazioni di aggressione, rendendo i pronto soccorso e le unità psichiatriche i luoghi più a rischio. Il sindacato NurSind ha inoltre segnalato che il 68% degli operatori sanitari ha subito almeno un episodio di violenza durante la propria carriera. Questi dati evidenziano l’urgenza di adottare misure preventive e di protezione per tutelare il personale che lavora incessantemente per garantire la salute della comunità .
Il corso di autodifesa: obiettivi e struttura
A seguito di una sentenza della Corte d’Appello di Ancona, che ha riconosciuto un risarcimento di oltre 22mila euro a un’infermiera aggredita nel 2017, il NurSind ha deciso di organizzare un corso di autodifesa. L’obiettivo del corso è fornire strumenti pratici per gestire situazioni di pericolo e contribuire a sviluppare una maggiore consapevolezza rispetto ai rischi che caratterizzano il lavoro in ambito sanitario. Il corso prevede due incontri da quattro ore ciascuno, mescolando teoria e pratica in modo da garantire un apprendimento completo.
Durante le sessioni, i partecipanti apprenderanno tecniche di difesa personale accessibili a tutti, che non richiedono abilità fisiche particolari. Saranno trattati anche temi come la capacità di riconoscere e prevenire situazioni di rischio nei diversi contesti sanitari, con simulazioni pratiche per preparare gli operatori a reagire in caso di aggressioni. Il metodo insegnato si basa sul sistema Awti – Wing Tsun, che si concentra su pratiche di difesa fisica studiate per affrontare avversari più forti, enfatizzando strategie efficaci piuttosto che la forza bruta.
L’impegno del NurSind per la sicurezza degli operatori
Il NurSind di Ascoli Piceno si è detto fermamente determinato a proteggere i professionisti della salute. Attraverso questo tipo di iniziative concrete, il sindacato intende sensibilizzare sul problema delle aggressioni nelle strutture sanitarie e promuovere la sicurezza degli operatori. Chi opera nel settore della salute ha il diritto di lavorare in un ambiente sicuro, e il corso di autodifesa rappresenta un passo importante per garantire questo diritto fondamentale.
Il sindacato non smetterà di monitorare la situazione e promuovere nuove iniziative per tutelare i lavoratori, al fine di migliorare le condizioni di lavoro nel settore sanitario, già gravato da sfide significative. Con questa iniziativa, NurSind si impegna a dotare il personale di competenze pratiche, cruciali non solo per affrontare effettivamente gli attacchi fisici, ma anche per contribuire al cambio culturale necessario affinché il personale sanitario possa svolgere la propria attività senza temere per la propria sicurezza.