L’inaugurazione di un corso di autodifesa rivolto alle donne delle aree rurali segna un passo importante nella lotta contro la violenza di genere. Questo progetto, avviato da Donne Coldiretti presso l’agriturismo Bosco Didattico Mezzana Grande a Lucera, si allinea con la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. L’iniziativa non si limita a fornire tecniche di autodifesa, ma punta a creare consapevolezza circa le capacità delle donne, promuovendo il benessere psicofisico e la gestione del panico in situazioni critiche.
Un percorso formativo di 12 ore
Il corso, articolato in 12 ore di lezione suddivise in sei incontri, si concentra su diverse tecniche pratiche di autodifesa. Le partecipanti avranno l’opportunità di apprendere metodi efficaci per difendersi non solo in ambito urbano, ma anche nelle aree rurali, dove le donne possono sentirsi vulnerabili a causa di un contesto spesso isolato e poco sorvegliato. Secondo Donne Coldiretti Puglia, questo intervento è fondamentale per il benessere delle donne, che possono trovarsi in situazioni di pericolo derivanti dall’aggressività di sconosciuti. Attraverso questi corsi, l’associazione intende potenziare le competenze delle donne, rendendole più consapevoli delle proprie risorse e della capacità di reagire in modo appropriato.
L’impatto dell’agricoltura sociale
L’analisi di Coldiretti rivela che quasi il 20% delle aziende agricole attive nel settore dell’agricoltura sociale offre servizi di accoglienza residenziale per persone in difficoltà, in particolare per le donne che hanno subito abusi. Questa parte significativamente crescente dell’agricoltura non solo si impegna nel sostegno diretto ma promuove anche strutture come le case rifugio nelle zone rurali, per accogliere le vittime di maltrattamenti e di sfruttamento. Tale nuova forma di welfare agricolo si propone di rispondere alle necessità di una popolazione vulnerabile, creando un ambiente protetto e di sostegno.
Collaborazioni e iniziative di sostegno
Donne Coldiretti ha lanciato diverse iniziative volte a combattere la violenza di genere. Tra queste spicca un protocollo d’intesa siglato con la presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio, Martina Semenzato. Questa collaborazione segna un passo significativo nella creazione di una rete di supporto per le donne e nell’attivazione di progetti concreti che affrontano le problematiche legate alla violenza sessuale e di genere. Un esempio emblematico di queste azioni è la vendita dei “prodotti della gentilezza”, un’iniziativa che coinvolge le aziende agricole al femminile, destinando i proventi a associazioni impegnate a contrastare gli abusi. Questo approccio comunitario non solo promuove la sostenibilità economica delle aziende coinvolte, ma contribuisce anche in modo diretto alla sensibilizzazione e al supporto delle vittime.
La creazione di corsi di autodifesa e la promozione di un’agricoltura sociale, insieme all’attivazione di collaborazioni strategiche, rappresentano un approccio multifaccia al problema della violenza di genere nelle nostre comunità rurali. Donne Coldiretti si pone come un punto di riferimento per le donne desiderose di proteggere se stesse e di rafforzare un messaggio di solidarietà e giustizia.
Ultimo aggiornamento il 25 Novembre 2024 da Laura Rossi