Il mondo del soccorso alpino e speleo-logico si prepara a un evento senza precedenti nella sua lunga storia. Per la prima volta in 58 anni, il Corso nazionale di unità cinofile da valanga del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico si svolgerà nel suggestivo scenario delle montagne del Veneto, precisamente a Cortina d’Ampezzo, dal 22 al 25 marzo. Questo evento si propone di formare e verificare le capacità operative di vari team composti da un conduttore e il proprio cane, un passo fondamentale per i professionisti del soccorso in situazioni di emergenza legate alle valanghe.
Lo scopo del corso e la selezione dei partecipanti
L’obiettivo del corso è quello di preparare e certificare le unità cinofile che operano in scenari di emergenza. Durante i quattro giorni di attività, i partecipanti arriveranno da diverse regioni italiane e dall’intero arco alpino. Saranno affrontate verifiche di accesso ai brevetti operativi, essenziali per garantire che i binomi, formati da conduttore e cane, siano qualificati per intervenire in caso di incidenti. I cani, veri protagonisti di queste operazioni, devono dimostrare le loro competenze in situazioni critiche sotto la supervisione di istruttori esperti nel campo.
Le classi di esame: un approccio graduale
Il corso prevede l’analisi di tre classi distinte.
Classe A: Focalizzata sulle capacità operative dei binomi, questa categoria comprende anche la classe Puppy, dedicata ai cuccioli che si avvicinano per la prima volta all’addestramento. Qui, i cagnolini imparano le basi dell’interazione e della collaborazione con i loro conduttori.
Classe B: In questa fase, il lavoro si concentra sull’interazione specifica tra cane e conduttore, con esercizi mirati a simulare scenari di intervento reali. La relazione tra uomo e animale è fondamentale, poiché solo una buona intesa consente di funzionare in modo efficace durante un’operazione di soccorso.
Classe BE: Questa categoria comprende i cani già abilitati a operare nelle basi di elisoccorso. L’obiettivo è preparare i binomi a muoversi contestualmente con i mezzi aerei, aumentando così l’efficacia delle operazioni di salvataggio.
Un’area strategica per i campi di prova
I campi di prova per le sessioni pratiche saranno allestiti a Col Gallina, una location ideale per simulare le condizioni reali in cui le unità cinofile potrebbero trovarsi. In collaborazione con la Scuola regionale unità cinofile e il Soccorso alpino di Cortina, verranno creati scenari di soccorso in valanga che metteranno a dura prova le abilità dei diversi binomi. Grazie a una configurazione appositamente studiata, queste prove contribuiranno a formare professionisti capaci di operare con prontezza e competenza nell’affrontare le emergenze.
Cortina d’Ampezzo si prepara a diventare un punto di riferimento per il soccorso alpino, accogliendo non solo i partecipanti, ma anche esperti e appassionati del settore. Un’opportunità importante per l’intero comparto del soccorso, che guarda al futuro con la consapevolezza di quanto siano essenziali le unità cinofile nella gestione delle emergenze.