Giovedì 20 marzo, il campus universitario di Chieti ospiterà un importante evento educativo dal titolo “Sentinelle di Civiltà e Felicità”. Questo corso è dedicato alla promozione di una cultura della disabilità che miri a superare stereotipi e pregiudizi, cercando di favorire un contesto più inclusivo all’interno della comunità accademica. Il programma è ideato dal Cav. Claudio Ferrante, Disability Manager dell’università, e sostenuto dall’Avv. Mariangela Cilli. L’evento potrà contare sul patrocinio dell’Associazione “Carrozzine determinate”, e avrà luogo presso l’Aula Magna di Sociologia, luogo simbolico di confronto e dialogo.
Dettagli e programma dell’evento
Il corso avrà inizio con una sessione formativa in aula che si terrà dalle ore 9:00 alle 13:00. Tale formazione prevede un approfondimento teorico sulle tematiche della disabilità e dell’inclusione. Nella seconda parte della giornata, dalle ore 14:00 alle 16:00, i partecipanti si impegneranno in una passeggiata empatica, un laboratorio esperienziale che permette ai presenti di mettersi nei panni di chi affronta quotidianamente le barriere architettoniche. Questo approccio esperienziale sarà utile per stimolare una riflessione più profonda. Infine, l’incontro si concluderà con un debriefing finale in aula, dalle 16:00 alle 17:00, in cui i partecipanti avranno occasione di condividere sensazioni e pensieri emersi durante la giornata.
L’iniziativa, proposta dal Magnifico Rettore, si innesta nelle strategie educative dell’Ateneo, rimarcando l’importanza dell’inclusione e della consapevolezza sociale. Attraverso questo tipo di eventi, l’università di Chieti mostra la propria intenzione di rimuovere le barriere culturali e promuovere la diversità come valore fondamentale.
Un evento in occasione della Giornata Internazionale della Felicità
La data del 20 marzo non è casuale: coincide con la Giornata Internazionale della Felicità, un’opportunità per riflettere sul legame tra felicità, disabilità e inclusione. In quest’ottica, il corso si propone di avviare un progetto più ampio che abbraccia la felicità come diritto umano primario, e mira a sensibilizzare l’opinione pubblica e la comunità accademica su questi temi.
La professoressa Maria Cristina Verrocchio, Delegata del Rettore alle Attività del Servizio per la Disabilità, ha sottolineato l’importanza di questo progetto, evidenziando come la formazione non si limiti solo a concetti teorici ma si fondi su esperienze pratiche. Gli studenti, attraverso una riflessione sul loro vissuto e un’analisi critica della disabilità, avranno l’opportunità di esplorare in prima persona le difficoltà che possono emergere a causa delle barriere architettoniche.
Investimenti per l’inclusione e il diritto allo studio
L’università di Chieti non si limita a mettere in campo singole iniziative, ma ha avviato un processo di investimento significativo per migliorare i servizi dedicati agli studenti con disabilità, Disturbi Specifici dell’Apprendimento e Bisogni Educativi Speciali . Il Servizio CON-TE-STO è stato concepito appositamente per supportare questi studenti, offrendo una rete di professionisti e servizi mirati che garantiscono a tutti il diritto di esprimere il proprio potenziale. La professoressa Verrocchio ha infatti anticipato che l’evento del 20 marzo è solo il primo di una serie di incontri volti a sostenere il benessere psicologico e l’inclusione.
Ogni attività programmata contribuirà a spingere l’università verso una cultura accademica sempre più aperta e accogliente, affinché il diritto allo studio possa essere garantito, in modo equo, a tutti gli studenti, senza distinzione. L’ateneo si sta dimostrando attento e proattivo nella creazione di un ambiente formativo che abbraccia la diversità ed è pronto a rispondere alle sfide che essa comporta.