La Sezione regionale di controllo della Corte dei Conti per la Basilicata ha emesso oggi un’importante sentenza a Potenza riguardo al rendiconto generale della Regione per l’esercizio 2023. Il procuratore regionale, Antonio Nenna, ha richiesto una parificazione parziale e ha presentato evidenze di gravi ritardi nella documentazione di programmazione, che potrebbero avere impatti significativi sulla gestione finanziaria della Regione.
Ritardi nei documenti di programmazione
Secondo il procuratore Nenna, non ci sono contestazioni in merito alla parifica, ma emergono criticità dovute a un ritardo di dieci mesi nella presentazione dei documenti economici e di programmazione della Regione. Questo slittamento ha effetti pesanti sulla capacità della Basilicata di pianificare e gestire le proprie risorse economiche, dovuto anche al fatto che il bilancio di previsione è stato presentato con notevole ritardo. Questi ritardi, sottolinea Nenna, richiedono una risposta immediata da parte della Regione per evitare ulteriori conseguenze negative.
Il procuratore ha avvertito che tali ritardi stanno influenzando non solo l’efficacia della programmazione, ma anche l’andamento generale della situazione finanziaria regionale, creando problematiche relative all’amministrazione delle risorse.
Indicatori finanziari e risultati di amministrazione
Il rapporto della Corte dei Conti mette in evidenza un deterioramento degli indicatori finanziari per l’anno 2023. Nenna ha precisato che sia le entrate che le spese mostrano un peggioramento rispetto agli anni precedenti. Un aspetto critico è rappresentato dal risultato di amministrazione della Regione, con una quota disponibile in deficit di 440 mila euro. Questo saldo negativo richiede interventi urgenti per la sua sistemazione, suggerendo una necessità di maggiore efficienza nelle operazioni regionali.
Le entrate accertate ammontano a 2,58 miliardi di euro, mostrando un incremento del 6% rispetto all’anno precedente. Tuttavia, le spese impegnate si avvicinano a 2,51 miliardi di euro, evidenziando un equilibrio precario. Anche il fondo cassa finale è in diminuzione, attestandosi a 454 milioni di euro, con una riduzione del 3%.
Problemi legati alle spese farmaceutiche e sanitÃ
Importanti criticità emergono anche nel settore sanitario, con un peggioramento nei tetti di spesa, in particolare per la spesa farmaceutica. Nenna rileva come si registri un eccesso di spese sia negli acquisti diretti che in quelli convenzionati. Sebbene i Livelli Essenziali di Assistenza siano soddisfacenti, c’è preoccupazione per la mobilità passiva dei lucani, che continuano a recarsi in altre regioni per ricevere cure mediche, con un saldo negativo di 84 milioni di euro.
Questo fenomeno non solo mostra le debolezze all’interno del sistema sanitario regionale, ma richiede anche una riflessione profonda sulla qualità dei servizi offerti e sulla loro accessibilità .
Attenzione necessaria sulle partecipate
Un’altra area di preoccupazione coinvolge le società partecipate dalla Regione. Nenna ha evidenziato un deterioramento nei risultati economici di queste entità , accompagnato da un innalzamento dei costi operativi. La gestione di queste società necessita di una revisione attenta, che potrebbe includere accorpamenti, fusioni o chiusura di realtà inefficienti. L’attenzione deve essere posta sulla razionalizzazione delle risorse per migliorare i bilanci e garantire un utilizzo più efficace delle finanze pubbliche.
Dichiarazioni del presidente della Regione
In risposta al rapporto della Corte dei Conti, il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, ha espresso l’importanza di queste analisi come strumento di identificazione delle aree che necessitano di miglioramenti. Ha ribadito l’impegno della Regione nel perseguire obiettivi di stabilità finanziaria, con decisioni orientate alla riduzione dei costi e al perfezionamento dell’amministrazione. Bardi ha confermato l’intenzione di conformarsi alle raccomandazioni della Corte, sottolineando un approccio proattivo verso la ristrutturazione e il rafforzamento delle politiche regionali.
Ultimo aggiornamento il 27 Novembre 2024 da Elisabetta Cina