Palermo ha visto oggi la partecipazione di un migliaio di persone, prevalentemente giovani, alla commemorazione per l’ottantesimo anniversario della liberazione dal nazifascismo. La ricorrenza del 25 aprile ha richiamato in piazza cittadini, associazioni e rappresentanti delle istituzioni che hanno voluto omaggiare i caduti e i protagonisti della resistenza con momenti di raccoglimento e manifestazioni pubbliche.
L’inizio delle celebrazioni al giardino inglese di palermo
Le manifestazioni sono iniziate nella mattinata al Giardino inglese, luogo scelto per la deposizione di corone d’alloro e mazzi di fiori. I partecipanti hanno reso omaggio alla lapide dedicata ai caduti di Cefalonia, simbolo di un sacrificio poco conosciuto ma significativo nella storia della resistenza italiana. La cerimonia si è estesa anche al cippo dedicato a Pompeo Colajanni, noto come comandante Barbato, che ha avuto un ruolo fondamentale nella liberazione di Torino dalla dominazione nazifascista.
Il Giardino inglese, situato nel cuore della città, ha fatto da cornice a questo momento di memoria, dove il silenzio e il rispetto hanno dominato la scena. I presenti hanno ascoltato brevi discorsi e alcune testimonianze per mantenere vivo il ricordo di quei giorni segnati dalla guerra e dalla lotta partigiana.
Il percorso del corteo tra via libertà e via ruggero settimo
Dalla conclusione delle cerimonie al Giardino inglese, il corteo ha preso forma muovendosi lungo vie importanti della città. La folla ha attraversato via Libertà, arteria centrale di Palermo, e successivamente via Ruggero Settimo, raggiungendo il centro storico. Questa scelta del percorso, che attraversa zone significative della città, ha favorito la partecipazione di residenti e passanti, rendendo l’evento visibile a un pubblico ampio.
Durante la marcia, tra le persone si sono respirati momenti di riflessione e condivisione. La presenza su strada di molte giovani generazioni sottolinea il desiderio di mantenere viva la memoria storica e di trasmettere i valori della resistenza, come libertà e giustizia, anche a chi quei fatti li ha conosciuti solo attraverso i libri o i racconti familiari.
L’arrivo in piazza verdi e la cerimonia al teatro massimo
Alle 11.15, il corteo è giunto in piazza Verdi, davanti alla scalinata del Teatro Massimo, punto d’incontro e simbolo della città. Qui la celebrazione è proseguita con un momento musicale affidato alla Corale san Sebastiano, coro della polizia municipale di Palermo. Il gruppo, diretto dalla maestra Serafina Mandovalli, ha eseguito canti legati alla memoria e alla tradizione, coinvolgendo i presenti in un’atmosfera intensa.
Il Teatro Massimo, oltre ad aggiungere un valore scenografico alla cerimonia, ha rappresentato un luogo di cultura e partecipazione pubblica, dove la storia si rinnova ogni anno attraverso queste occasioni. Il concerto ha contribuito a suggellare il legame tra passato e presente, ricordando attraverso la musica le battaglie vinte e le libertà conquistate.
Questi eventi hanno un peso significativo per la comunità palermitana e contribuiscono a mantenere il 25 aprile come una giornata fondamentale per la coscienza civile, riflettendo le dinamiche della città e il ruolo delle nuove generazioni nella difesa della memoria storica.