Una manifestazione si è svolta ad Ancona in occasione dell’80mo anniversario della liberazione. Il corteo, tranquillo ma comunque carico di messaggi, ha seguito il viale della Vittoria, partendo dalla cerimonia ufficiale al Monumento ai caduti del Passetto, dove sono state deposte corone d’alloro. Il corteo ha raccolto diverse istanze sociali, intrecciando memoria storica e attualità politica.
Il corteo e il percorso lungo il viale della Vittoria ad ancona
Dopo la cerimonia commemorativa al Passetto, in ricordo della liberazione avvenuta ottant’anni fa, si è formato un lungo corteo che ha sfilato lungo il viale della Vittoria. La manifestazione si è mantenuta pacifica, nonostante la presenza di numerosi partecipanti con vari slogan e simboli esposti. All’altezza del monumento ai caduti la deposizione delle corone d’alloro ha rappresentato il momento istituzionale del ricordo. Successivamente, aspetti più politici e sociali hanno caratterizzato il corteo. I cantanti hanno intonato “Bella ciao”, simbolo storico della resistenza italiana, scandendo il ritmo della marcia e coinvolgendo chi era alla sfilata.
Tante le bandiere palestinesi che spiccavano nel corteo, a indicare un forte riferimento alla situazione di Gaza, oltre a slogan contro la politica securitaria del momento. In particolare, si sono ascoltate voci contrarie al decreto sicurezza, con urla come “Ma quali leggi ma quale protezione contro la violenza ci vuole ribellione”. Il corteo ha anche ricordato con slogan la necessità di combattere la violenza contro le donne, un tema attuale e urgente nel dibattito civile.
Le espressioni di dissenso e le richieste giunte davanti al palazzo del popolo
Il corteo, una volta arrivato sotto il Palazzo del Popolo, ha mutato tono con l’apparizione di slogan più diretti. La richiesta più ripetuta è stata “fuori i fascisti”, a rimarcare la critica contro forze politiche di estrema destra. Questo passaggio ha sottolineato la volontà di chi partecipa di mantenere vivo il contrasto contro ideologie ritenute pericolose e incompatibili con i valori della liberazione.
Le espressioni di dissenso non si sono fermate a slogan contro il fascismo. Il fronte critico si è esteso anche alle autorità cittadine. Giunti a piazza Cavour, i presenti hanno contestato il sindaco Daniele Silvetti, tentando di farlo tacere durante il suo intervento. Questa opposizione diretta ha mostrato elementi di tensione politica e sociale legati alla gestione della città e alle posizioni del primo cittadino. Tra i promotori del corteo figuravano anche consiglieri comunali, quali Carlo Maria Pesaresi e Francesco Rubini Filogna, a evidenziare la partecipazione di rappresentanti istituzionali in questa mobilitazione.
I temi sociali intrecciati con la ricorrenza storica dell’80mo anniversario
L’evento di Ancona ha rappresentato più di una semplice commemorazione storica. Il corteo ha intrecciato i valori della Resistenza con questioni politiche e sociali attuali, trasformando la giornata in un momento di riflessione e protesta. Il richiamo a “Bella ciao” ha richiamato a un’eredità antifascista, mentre le bandiere palestinesi e gli slogan contro la legge sulla sicurezza hanno spostato l’attenzione su temi contemporanei molto discussi.
Inoltre, la denuncia della violenza contro le donne ha aggiunto un ulteriore livello di significato. Questi temi, portati in piazza durante una commemorazione, evidenziano come le celebrazioni del passato possano farsi veicolo per veicolare messaggi sulla realtà presente e le battaglie politiche aperte. Il richiamo a espellere i fascisti e la contestazione al sindaco dimostrano tensioni ancora vive a livello locale, che fanno riferimento a questioni di diritto e civiltà attorno alle quali si costruisce il dibattito pubblico della città.
Memoria storica, impegno civile e confronto politico
A conclusione della manifestazione, la città ha ospitato un corteo che ha fatto convivere memoria storica, impegno civile e confronto politico. Un appuntamento che rimarca come ad Ancona, anche a distanza di ottant’anni dai fatti, la liberazione resti un tema vivo che coinvolge i cittadini sotto molteplici punti di vista.