Corteo antifascista a Cosenza per l’ottantesimo anniversario della liberazione: centinaia in piazza per i diritti e la pace

Corteo antifascista a Cosenza per l’ottantesimo anniversario della liberazione: centinaia in piazza per i diritti e la pace

a cosenza un corteo antifascista riunisce cittadini, studenti e rappresentanti politici per celebrare l’ottantesimo anniversario della liberazione, promuovendo pace, diritti costituzionali e memoria attiva della resistenza
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A Cosenza un corteo antifascista ha ricordato l’ottantesimo anniversario della liberazione, unendo diverse forze sociali e politiche in un impegno per la memoria, la pace e la difesa dei diritti costituzionali. - Gaeta.it

Un corteo antifascista ha attraversato le vie del centro di Cosenza per ricordare l’ottantesimo anniversario della liberazione. La manifestazione ha coinvolto diverse centinaia di persone, tra cittadini, studenti e rappresentanti politici e sindacali, uniti da uno spirito di memoria e impegno civile. Lo sguardo è stato rivolto sia al passato che al presente, con messaggi per la pace e per la difesa dei diritti costituzionali.

Il corteo antifascista: partecipazione e slogan

La piazza di Cosenza si è animata con un corteo antifascista, che ha visto la partecipazione di centinaia di persone accomunate da un richiamo ai valori della resistenza. Le vie del centro sono state percorse scandendo slogan per la pace nel mondo e in particolare per la “Palestina libera”. Il percorso ha attraversato le zone più frequentate della città, favorendo un confronto diretto con i passanti e richiamando l’attenzione sui temi posti dalla manifestazione.

Gli slogan hanno avuto un tono pacifico ma deciso, con riferimenti espliciti alla necessità di difendere la libertà e l’antifascismo anche oggi. L’atmosfera ha unito memoria storica e attualità politica, richiamando la responsabilità diffusa nel preservare i diritti conquistati con la resistenza durante la seconda guerra mondiale.

Gruppi politici e sociali presenti alla manifestazione

Alla manifestazione hanno preso parte diversi soggetti politici e sociali. Tra i presenti sono stati segnalati rappresentanti della Cgil e dell’Unione sindacale di base, insieme ai delegati di partiti come il Pd, il Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi e Sinistra, il Partito socialista italiano e Rifondazione comunista. Non sono mancati esponenti dell’Anpi, la storica associazione dei partigiani, e di numerosi gruppi sociali, oltre a studenti e numerosi cittadini.

Questa composizione eterogenea ha sottolineato come la memoria della liberazione e la lotta contro ogni forma di fascismo restino questioni condivise da forze diverse, che si ritrovano nei principi della Costituzione italiana. La presenza di soggetti sindacali e politici ha dato alla manifestazione una dimensione istituzionale, mentre gruppi studenteschi e associazioni sociali hanno portato il contributo della società civile più attiva.

Il ruolo della memoria e la difesa dei diritti oggi

Il momento clou della manifestazione è stato segnato da un lungo applauso corale rivolto a papa Francesco, un segno di comune riconoscimento che ha unito i partecipanti. Il valore simbolico del gesto si lega a una riflessione più ampia sul ruolo della memoria storica nel presente. Il corteo ha rappresentato non solo una commemorazione formale, ma una festa della memoria vivente, da cui scaturisce un messaggio chiaro.

Il richiamo che si è sentito forte è stato quello a considerare che la resistenza non è un fatto chiuso nel passato, ma una pratica che continua, ogni giorno, nella difesa dei diritti e della Costituzione in Italia. Questo messaggio ha richiamato le tensioni e le sfide attuali, che rendono necessaria una vigilanza costante contro ogni forma di intolleranza o restrizione della libertà. Il corteo ha quindi offerto uno spazio per riflettere e ribadire l’impegno della collettività intorno a questi valori, ancora centrali nella società italiana.

Le diverse generazioni presenti, dai più anziani ai giovani studenti, hanno mostrato una volontà di trasmettere una memoria attiva. La manifestazione ha dato voce alla convinzione che la lotta per i diritti sociali e politici richiede attenzione continuata ed energie concrete, anche fuori dalle celebrazioni ufficiali.

La giornata a cosenza

La giornata a Cosenza ha richiamato molte persone che hanno voluto testimoniare il rispetto per chi ha combattuto la dittatura e ha contribuito alla costruzione della repubblica democratica, ma anche sostenere chi oggi si impegna per la pace e la tutela dei valori costituzionali. Un evento che si colloca nel quadro più ampio delle celebrazioni nazionali per l’anniversario della liberazione, ma con un taglio locale molto forte, legato alle specificità della città e della sua società civile.

  • Elisabetta Cina

    Elisabetta è una talentuosa blogger specializzata in attualità, con un occhio critico sui temi caldi del momento. Laureata in comunicazione, ha trasformato la sua passione per il giornalismo in una carriera online, creando un blog di successo che esplora e discute le ultime tendenze in politica, società e cultura. Conosciuta per il suo approccio analitico e la capacità di sintesi, Elisabetta attira lettori che cercano una prospettiva affilata e ben informata sugli eventi mondiali. Attraverso il suo blog, offre non solo notizie, ma anche approfondimenti e riflessioni che stimolano il dialogo e la comprensione.

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