La città di Pescara si prepara a celebrare un evento annuale molto atteso che affonda le sue radici in quindici anni di tradizione. La Pastorale Sordi dell’Arcidiocesi di Pescara-Penne ha organizzato, per oggi, un suggestivo corteo che riproduce l’ingresso di Gesù a Gerusalemme. Questo evento rappresenta un importante momento di inclusione e partecipazione, grazie alla collaborazione con il Comune di Pescara e alla Cooperativa sociale Segni di Integrazione Abruzzo, rappresentata dalla sua presidente, Nunzia Orefice.
L’importanza del corteo: da quindici anni una tradizione viva
Da 15 anni, il corteo del “Palme” rappresenta una celebrazione unica, che coinvolge attivamente la comunità sorda e udente. Questa manifestazione ha come obiettivo non solo quello di rievocare un momento cruciale della tradizione cristiana, ma anche di promuovere la consapevolezza della cultura sorda. Con una scenografia che ricrea l’atmosfera dell’epoca, i figuranti indossano costumi storici, realizzati in parte dalla comunità stessa. Ciò rende l’evento ancora più autentico, permettendo ai partecipanti di immergersi completamente in questa atmosfera biblica.
Tradizionalmente, il corteo si svolge nella domenica delle Palme, un giorno speciale per la comunità sorda, riconosciuto anche come la “Pasqua del sordo”. Questa giornata rappresenta un’opportunità per ribadire l’importanza della fede nella vita quotidiana e il valore dell’inclusione sociale.
Il percorso: da Piazza Unione alla Cattedrale
Il corteo partirà oggi alle 10.30 da Piazza Unione, luogo simbolico del centro di Pescara. Da qui, il corteo si snoderà lungo via delle Caserme, conducendo i figuranti verso la Cattedrale. Durante il tragitto, ci si aspetta una partecipazione numerosa da parte della comunità e dei visitatori, pronti ad accogliere e supportare i figuranti in costume, che perfettamente rappresentano l’entrata trionfale di Gesù a Gerusalemme.
L’arrivo in Cattedrale coincide con un momento di grande significato per tutti i partecipanti. Qui l’arcivescovo Tommaso Valentinetti riceverà il corteo con la benedizione delle Palme, un rito che simboleggia il popolo che acclama Gesù. Questo gesto di benedizione sarà seguito dalla Celebrazione Eucaristica, nel corso della quale decine di persone assisteranno con stupore e silenziosa venerazione.
Un simbolo di inclusione e comunità
Il corteo rappresenta molto più di una semplice rievocazione storica. È un segnale forte e chiaro di inclusione e connessione tra le diverse anime della comunità. La sinergia tra sordi e udenti, dimostrata dai figuranti, partecipa attivamente alla costruzione di una realtà che abbatte le barriere della comunicazione e celebra la diversità. Questo evento diventa un’occasione di dialogo, comprensione e supporto reciproco, mostrando come la fede e la tradizione possano unire diverse comunità sotto un unico ideale.
Pescara continua a dimostrarsi un luogo dove la cultura e la spiritualità si intrecciano, creando momenti di riflessione e di festa. Con la crescita di eventi come il corteo di oggi, la città non solo celebra la tradizione religiosa, ma costruisce anche un ponte tra le generazioni, le tradizioni e le culture.