Corteo di Fridays for Future a Roma: manifestanti in marcia per il clima

Corteo di Fridays for Future a Roma: manifestanti in marcia per il clima

A Roma, il corteo di Fridays for Future Italia ha unito giovani e associazioni per chiedere azioni concrete contro l’emergenza climatica, evidenziando l’urgenza di affrontare le crisi ecologiche attuali.
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Corteo di Fridays for Future a Roma: manifestanti in marcia per il clima - Gaeta.it

A Roma, il movimento Fridays for Future Italia ha dato il via a un corteo dal titolo “Il futuro lo costruiamo insieme, adesso”, un evento che si inserisce nello sciopero globale per il clima. Partito da piazza Vittorio Emanuele e arrivato a largo Corrado Ricci, nei pressi dei Fori Imperiali, il corteo ha raccolto numerosi partecipanti, alcuni dei quali portavano striscioni colorati e gonfiabili, per esprimere la propria ferma volontà di agire contro l’emergenza climatica.

Un messaggio chiaro e forte per il clima

Il corteo ha visto in testa un grande striscione con la scritta provocatoria “Ci volete seppellire ma siamo semi”. Questo messaggio simboleggia la resilienza del movimento giovanile, desideroso di piantare semi di cambiamento. I partecipanti, molti dei quali giovani e studenti, hanno sventolato bandiere verdi ben visibili, riportanti la scritta “Piantatela”, un altro richiamo incisivo a smettere di procrastinare i temi legati alla sostenibilità.

Nell’ambito del corteo, si sono letti anche manifesti con frasi forti come “Non c’è transizione senza rivoluzione” e “Ue e Meloni nemici dell’ambiente”. Questi slogan hanno evidenziato le preoccupazioni dei manifestanti riguardo alle politiche attuali in materia di ecologia e sostenibilità, ritenute insufficienti o addirittura controproducenti.

La partecipazione di diverse organizzazioni

Presso il corteo erano presenti anche associazioni come Marevivo e diversi gruppi studenteschi e universitari, tra cui Osa e Cambiare Rotta. Questo ampio coinvolgimento ha mostrato come il tema della giustizia climatica non riguardi solo i ragazzi di Fridays for Future, ma sia un obiettivo condiviso da molte altre realtà. La partecipazione di vari gruppi ha arricchito il messaggio della manifestazione, spesso in sinergia tra loro per far sentire chiara la richiesta di azione concreta da parte dei governi.

Marzio Chirico, uno dei rappresentanti di Fridays for Future Italia, ha ribadito l’importanza di portare avanti la questione climatica, che a suo dire sarebbe stata posta in secondo piano dal dibattito pubblico. “Le guerre inquinano e devastano territori,” ha affermato, sottolineando la connessione tra le emergenze ambientali e i conflitti bellici.

L’urgenza di reagire e agire

Il corteo si è concluso in un clima di determinazione, ma anche di urgenza. La manifestazione ha rappresentato un’invocazione collettiva affinché la lotta contro il cambiamento climatico venga riaccolta nella sfera pubblica e nelle agende politiche. Gli attivisti si sono uniti in un richiamo a tutti i cittadini e ai decisori politici: non è più possibile ignorare le crisi ecologiche in corso.

Il movimento ha ribadito che la battaglia per il clima è una battaglia per il futuro delle nuove generazioni, un grido di aiuto che invita a prendere seriamente in considerazione l’emergenza climatica. Con attivisti appassionati e un messaggio chiaro, Fridays for Future continua a mantenere alta l’attenzione sul tema, sperando di influenzare il cambiamento necessario nelle politiche ambientali e sociali.

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