Un messaggio forte e chiaro si alza dall’isola di Ischia, dove i Comitati a Difesa del Diritto alla Casa della Campania hanno indetto per sabato un corteo di protesta. L’evento nasce in risposta alla sospensione della demolizione di un’abitazione che ospita una bambina gravemente malata, nel contesto di un’imminente serie di abbattimenti programmati nelle prossime settimane. In un contesto le cui sfide riguardano non solo il diritto a un’abitazione dignitosa, ma anche la stabilità delle famiglie, la situazione è diventata per molti sempre più urgente.
La questione degli abusi edilizi a Ischia
L’isola di Ischia, famosa per le sue bellezze naturali e termali, si trova al centro di una controversia riguardante un elevato numero di irregolarità edilizie. Secondo quanto emerso, circa 10.000 abitazioni potrebbero essere a rischio demolizione a causa di pratiche di condono risalenti al 2003, molte delle quali presentano difformità urbanistiche. Questo scenario preoccupante non riguarda solo le strutture in sé, ma colpisce profondamente i residenti, creando ansia e incertezze per il futuro.
La questione degli abusi edilizi ha sollevato interrogativi riguardo alla pianificazione degli sfollamenti. Gli organizzatori del corteo hanno messo in evidenza che “diverse decine di migliaia di ischitani potrebbero ritrovarsi senza abitazione”, avvertendo dell’assurdità di numerosi abbattimenti senza prima aver stabilito piani di evacuazione e soluzioni abitative alternative. La situazione si complica ulteriormente per coloro che sono già stati colpiti da calamità come il sisma e l’alluvione, trovandosi attualmente temporaneamente ospitati in strutture alberghiere, mentre i costi di affitto per le poche abitazioni disponibili sono vertiginosi.
La richiesta di una soluzione politica
Di fronte a questo quadro preoccupante, i comitati organizzatori del corteo esigono interventi urgenti da parte delle istituzioni politiche. Non solo il blocco delle demolizioni, ma anche l’emanazione di un decreto che consenta di fermare l’azione delle ruspe, dando modo alla comunità di trovare soluzioni sostenibili e definitive. L’obiettivo principale è di non aggiungere caos a una situazione già fragile, garantendo che i diritti abitativi non siano trascurati in nome di procedure burocratiche.
L’attesa di una nuova legge, che potrebbe offrire risposta alle problematiche abitative, è il tema centrale che gli organizzatori intendono sottolineare durante il corteo. La speranza è quella di stimolare un dialogo costruttivo con i decision-makers locali, affinché le reali necessità della popolazione non vengano dimenticate nel processo di attuazione delle normative edilizie.
Dettagli del corteo di sabato
Il corteo di protesta avrà inizio alle 17:30, partendo dal piazzale davanti alla sezione isolana distaccata del Tribunale di Napoli. L’itinerario prevede l’arrivo al municipio di Ischia, dove si terrà un comizio con la partecipazione dei manifestanti. Gli organizzatori del corteo hanno richiesto di incontrare i sei sindaci dell’isola per assicurarsi un sostegno concreto alla causa, fondamentale per la riuscita della manifestazione e per la successiva attuazione delle richieste.
Mentre l’isola si prepara a questo importante evento, la comunità resta unita, pronta a difendere il diritto alla casa e il benessere di tutte le famiglie colpite. È in questa lotta collettiva che Ischia cerca di ripristinare un equilibrio tra il rispetto delle normative e il diritto basilare di ogni individuo a vivere in un luogo sicuro e dignitoso.