Cortina d’Ampezzo, località simbolo delle Dolomiti, si prepara a festeggiare un’importante ricorrenza: il centesimo anniversario della funivia Cortina-Pocol. Questa celebrazione si inserisce nel contesto della crescente attesa per le Olimpiadi invernali del 2026, che si svolgeranno proprio in Italia. L’evento, programmato per il 24 agosto, si terrà nella centrale piazza Roma, in un’area che rappresenta la storia e l’evoluzione degli impianti di risalita. È un’occasione per riflettere sull’impatto che la ‘rivoluzione bianca’ ha avuto sull’economia e sul turismo della zona.
La rivoluzione bianca: origine dei moderni impianti di risalita
La funivia Cortina-Pocol e il suo significato
Il 1924 segna un punto di svolta per Cortina d’Ampezzo, grazie all’inaugurazione della funivia che unisce il centro del paese a Pocol. Questa prima infrastruttura funiviaria non solo ha reso più accessibili le montagne circostanti, ma ha anche dato avvio a un cambiamento significativo nell’offerta turistica della località. Cortina non è più solo un luogo di villeggiatura, ma diventa una vera e propria meta per gli amanti dello sci, capace di attrarre visitatori da ogni parte del mondo.
L’importanza di questo primo impianto è bilanciata soltanto dall’espansione successiva degli impianti funiviari della zona. Questi non solo hanno incrementato il numero di visitatori, permettendo di implementare l’offerta ricettiva e di svago, ma hanno anche innovato le tecniche di trasporto in quota. Cortina entra di diritto nella storia dello sport in montagna, diventando un modello da seguire per altre località alpine.
Evoluzione degli impianti e sviluppo del territorio
Nel corso degli anni, l’infrastruttura cortinese ha visto l’aggiunta di molteplici impianti di risalita, ognuno dei quali ha contribuito a consolidare la fama della località come principale destinazione sciistica. Nel 1939 è inaugurata la Funivia del Faloria, seguita dalla Funivia Lagazuoi nel 1964. Questi impianti non solo offrono nuove opportunità per lo sci e l’escursionismo, ma favoriscono uno sviluppo economico a lungo termine.
Importanti anche le strutture come la seggiovia del 5 Torri, nata nel 1969, e la Funivia delle Tofane, nota anche come “Freccia nel Cielo”, che ha visto la luce nel 1971. La storia di Cortina è inscindibile dal progresso dei trasporti in montagna, e ogni nuova funivia ha assicurato un crescente afflusso di turisti e appassionati di sport.
Il Dolomiti Superski: 50 anni di collegamenti sciistici
La rete Dolomiti Superski
Durante la celebrazione del 24 agosto, si festeggeranno anche i primi cinquant’anni del Dolomiti Superski. Questo carosello sciistico ha avuto un ruolo cruciale nel rendere Cortina e le valli circostanti straordinarie destinazioni per gli sport invernali. Inaugurato nel 1973, il Dolomiti Superski ha collegato oltre 12 località attraverso una rete efficiente di impianti di risalita.
Grazie a questo progetto ambizioso, gli sciatori possono ora accedere a un vasto territorio di piste che si estendono per centinaia di chilometri. Ufficialmente, il Dolomiti Superski è la più grande area sciistica del mondo, combinando le eccellenze turistiche di più comuni e territori montani, e rappresentando un importante asset per l’economia locale.
L’impatto economico e turistico sulla regione
Il Dolomiti Superski non ha soltanto trasformato la geografia sciistica, ma ha anche avuto un grande impatto economico. Le strutture ricettive sono proliferate, e il turismo ha ricevuto una spinta decisa, rafforzando l’immagine di Cortina come una delle destinazioni più richieste per le vacanze invernali. Negli ultimi decenni, la località ha saputo adattarsi alle nuove esigenze del mercato, investendo in eventi, infrastrutture e servizi di qualità.
La ristrutturazione e l’ammodernamento degli impianti funiviari si unisce a un’offerta diversificata che abbraccia non solo la stagione invernale, ma anche quella estiva. Cortina e il suo territorio, tra cui Auronzo e Misurina, si stanno preparando a ricevere una nuova ondata di visitatori in vista delle Olimpiadi invernali del 2026, dove verrà presentata la multifunzionalità di questo straordinario patrimonio naturale.
Ultimo aggiornamento il 20 Agosto 2024 da Laura Rossi